Giubileo delle famiglie 2025

L’evento anche nella nostra Diocesi

 

“In famiglia c’è posto per tutti!”. Questa è proprio l’esperienza gioiosa che abbiamo vissuto domenica 1° giugno, incontrando persone provenienti da realtà parrocchie e diocesi diverse celebrando, insieme alle diocesi di tutto il mondo, il Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani: l’esperienza di Chiesa come una grande famiglia di famiglie.

Abbiamo iniziato ad assaporare la gioia di essere famiglia già nelle settimane precedenti nella preparazione del Giubileo ritrovandoci come équipe formata da fratelli di diverse realtà, pregando sulla Parola e lavorando insieme, animati dalla creatività dello Spirito: il nostro ufficio famiglia, l’ufficio catechistico, il Rinnovamento nello Spirito Santo, l’Equipe Notre Dame, Famiglie per l’accoglienza,  i Terziari domenicani e il supporto del nostro segretario delle aggregazioni laicali Valeriano  Cresta.

Abbiamo avuto con noi anche Francesca Veronese, presidente del Consultorio per la persona e la famiglia di Alessandria, una realtà storica che tanto bene ha fatto e fa nella nostra Diocesi: sosteniamolo.

La mattina di domenica, dopo un bel gioco “rompighiaccio” con grandi e piccoli nel quale Elisa ci ha aiutato a conoscerci in un modo molto divertente, hanno preso il via le attività per le famiglie e i bambini coinvolti dall’ufficio catechistico e dagli animatori del Cuore Immacolato.

Il percorso vissuto da noi adulti, fondato sul brano dell’incontro di Gesù con Zaccheo: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza” (Lc 19,9a) ci ha fatto sperimentare il dono di essere amati e accolti in famiglia da Dio e dai fratelli; Tony e Antonietta Caramazza (delegati Ambito evangelizzazione famiglia RnS Piemonte e Vda) ci hanno ricordato che ”oggi” si realizza anche per noi quell’incontro con Gesù che ti cambia la vita come abbiamo poi ascoltato dalla testimonianza di Paola e Cosimo Fusaro (coordinamento diocesano RnS) nel loro matrimonio e nella nascita della loro figlia Esther Maria dopo 17 anni di attesa; i coniugi Magda ed Eugenio Castellotti, come nonni, hanno raccontato l’esperienza di come i loro nipoti si sentono proprio generati dal loro amore di sposi. “La salvezza è entrata” più volte nella casa di Isabella Zanotto (associazione Famiglie per l’Accoglienza) sempre aperta all’ospitalità di persone in situazioni di diverse difficoltà, iniziata insieme a suo marito Massimo e che continua ancora oggi anche dopo la sua dipartita; a conclusione del percorso c’è stato il momento toccante dell’abbraccio nel quale tutti hanno fatto esperienza dell’amore di Dio che si ricorda di te (Zaccheo: colui del quale Dio si ricorda).

Tante le intenzioni di preghiera raccolte, “richieste di speranze” per le quali si pregherà ogni giovedì dalle suore Immacolatine.

Anche i bambini, al termine del loro percorso hanno presentato la loro attività mostrandoci il “passaporto del pellegrino” e hanno invitato tutti ad attraversare la “Porta Santa” realizzata da loro stessi nella mattinata: a conclusione di questo bellissimo momento, in chiesa, ci siamo collegati con Piazza San Pietro per pregare il Regina Caeli e ascoltare il messaggio del Santo Padre alle famiglie.

Dopo un ricco pranzo condiviso e due bei primi preparati dalle brave cuoche del Cuore Immacolato, ci siamo incamminati come Pellegrini di Speranza, pregando il Rosario della famiglia per le vie della città, toccando gli ospedali, il carcere, verso la Cattedrale di Alessandria dove ci ha atteso il nostro Vescovo, monsignor Guido Gallese.

Nella Santa Messa, ha incoraggiato le famiglie a chiedere a Gesù, a credere in Gesù che opera nella nostra vita attraverso l’azione potente dello Spirito Santo perché le famiglie possano essere strumento di guarigione, accoglienza ed evangelizzazione verso tutti i popoli. 

Al termine, diversi partecipanti hanno fatto esperienza del percorso giubilare.

Molti presenti hanno condiviso di essersi sentiti davvero in famiglia in questa giornata, ma allo stesso tempo hanno manifestato la loro solitudine, il sentirsi trasparenti anche nelle loro comunità parrocchiali spesso chiuse, esprimendo il bisogno di essere accolti e ascoltati.

Abbiamo delle famiglie e persone in mezzo a noi che sono ricchezze per le nostre comunità, bisognose di avere degli spazi e dei tempi propri, ma spesso non ce ne rendiamo conto e di conseguenza non le coinvolgiamo.

Non aspettiamo solo in chiesa l’arrivo delle famiglie, ma camminiamo per le strade della nostra città, incrociamo anche noi lo sguardo dei tanti Zaccheo (coloro dei quali Dio si ricorda), visitiamo le loro case, ascoltiamoli e conosciamo la loro vita, per-
ché anch’essi possano accogliere la salvezza di Gesù.

Come pastorale per la famiglia siamo a disposizione della nostra comunità diocesana per questo servizio.

Per la realizzazione del Pellegrinaggio desideriamo ringraziare il Comune di Alessandria e la Questura per averci dato le autorizzazioni, il corpo della Polizia locale e l’Associazione nazionale dei Carabinieri per averci accompagnato lungo il percorso fino alla cattedrale.

Ringraziamo di cuore don Giuseppe Di Luca e la comunità della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria per l’accoglienza, gli animatori, le bravissime cuoche e l’infaticabile Antonio.

Diego Lumia e Larives Bellora – famiglia@diocesialessandria.it 

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