Il valore umano: un futuro nuovo

IL CONTRAPPELLO

Nell’articolo di Avvenire pubblicato mercoledì ho raccontato di un mio recente viaggio in Friuli, dove ho notato una sinergia di intenti fra attività diverse nei piccoli centri. Proprio nella terra che venne ferita dalla tragedia del Vajont, ho constatato una rinascita che parte dal valore umano per costruire un futuro nuovo. Questo mi ha portato a pensare alla notizia del Corsera sul “Reddito di contadinanza”, che cerca una risposta a cosa rimanga dell’appello al “ritorno alla terra” dell’allora ministro Martina. Sicuramente non ha portato ai risultati sperati, soprattutto in termini di maggiore occupazione. Anche se l’idea poteva essere buona, è stata affossata da una burocrazia soffocante, che oggi sembra essere diventata l’alibi a cui tutti si appellano per giustificare un fallimento. Si dovrebbe ripartire dalle campagne e assecondare questa naturale spinta che viene dal basso: su questo dovrebbe riflettere l’attuale politica.

Paolo Massobrio