Pagine di cambiamento?
Redazione
12 Novembre 2019
Lettere al Direttore
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Lettere al direttore
Dagli spostamenti dei parroci al “nuovo” numero di Voce
Caro direttore, ho appena letto la prima pagina di Voce, con la sua scelta di troncare le dicerie e maldicenze, il gossip vario attorno ai cambiamenti di responsabilità nelle parrocchie. Grazie. Grazie di aver preso la parte della Chiesa Vera e Viva del nostro territorio. Chi di noi si sclerotizza sulla presenza ed inamovibilità del proprio Pastore, ha già sbagliato in partenza. I Pastori sono un dono di Dio per il nostro cambiamento. Tutti crescono e nella crescita bisogna incontrare persone diverse che ci aiutino e ci insegnino qualcosa.
Anche nella Fede è cosi, anche se spesso pensiamo di regolare noi il nostro rapporto con Dio… Grazie per aver riportato la Comunità con i piedi per terra, a guardare al “sodo” a ciò che veramente conta. La Chiesa ha bisogno che siano i laici a fare questo. Il mondo dai sacerdoti, dalla Curia, se lo aspetta anzi, lo pretende come pretende i sacramenti quasi che la Chiesa fosse un ufficio pubblico, un “sacramentificio”. Dai laici no, non si aspetta nulla a questo proposito. Forse ai nostri tempi serve uno “shock”, che la gente si prenda le proprie responsabilità per educare, o meglio per rieducare dapprima se stessa, e poi il mondo.
Lettera firmata
Egregio Direttore, desidero con la presente, rispondere al suo invito, visto che leggendo “la Voce,” ascoltando la Parola e cercando di viverla mediante i Sacramenti, sento il rinnovamento spirituale nella profondità del mio intimo. Ho constatato infatti che, la fede trasmessa con le verità realmente vissute, non solo dalle persone intervistate, ma anche dal Vescovo: monsignor Guido Gallese e da papa Francesco con le varie citazioni, fanno comprendere chiaramente che Gesù è la vite e noi siamo i tralci.
Per questo sento il fervore di continuare a lottare contro il male, visto che il mondo in cui viviamo è segnato dalla violenza, dalla menzogna e dall’ipocrisia. Conclusione: l’ultimo numero de il giornale “la Voce” è notevolmente migliorato e rinnovato sotto tutti gli aspetti: chiarezza, comunicabilità, affidabilità ed espressione di tante certezze, anche se opinabili come tutte le cose di questo mondo. Auguri e cordiali saluti a lei ed ai suoi collaboratori.
Silvano Mazza
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