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La Scuola riapre tra speranze e timori

Dopo sette mesi gli studenti ritornano tra i banchi

Lunedì 14 settembre, nella provincia di Alessandria, sono tornati tra i banchi di scuola 46.751 studenti di ogni ordine e grado. Secondo i dati dell’Ufficio scolastico (Ust) si tratta di 6.755 alunni alla scuola dell’infanzia, 14.516 alle elementari, quasi 10 mila alle medie e 15.480 alle superiori. Oltre alla tensione per le misure restrittive, un altro grande tarlo attanaglia le nostre scuole: in Piemonte mancano ancora 20 mila insegnanti, di cui 2700 di sostegno, (con 345 posti vacanti solo nell’alessandrino). Per questo, molti istituti non hanno ancora iniziato con l’orario pieno. Tra le difficoltà, le incertezze e la paura, il Papa ha voluto augurare a tutti un buon inizio di anno scolastico «vissuto da tutti con grande senso di responsabilità, nella prospettiva di un rinnovato patto educativo, che veda protagoniste le famiglie e ponga al centro le persone dei ragazzi e delle ragazze».

Le linee guida della Regione per un rientro in sicurezza

Il 9 settembre, la Regione Piemonte ha pubblicato le linee guida da seguire nelle scuole per il rientro in aula. Le indicazioni si concentrano sui temi legati alla responsabilità individuale e sulle misure di prevenzione e igienico-sanitarie.  Inoltre, forniscono indicazioni per gli studenti con disabilità e dettano le cinque regole per il rientro in sicurezza rivolte a tutti gli studenti:

  • Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola.
  • Quando sei a scuola indossa la mascherina per la protezione del naso e della bocca.
  • Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.
  • Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni.
  • Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite. Evita di toccarti il viso e la mascherina.

Le linee prescrivono la formazione di tutti gli operatori scolastici sui temi legati al contenimento della diffusione del coronavirus. Ogni scuola è tenuta a nominare un referente per Covid-19 nonché un suo sostituto e a modificare la disposizione dei banchi e degli arredi in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un 1 metro. Devono essere differenziati anche gli accessi dalle uscite nella struttura scolastica, facendo attenzione a evitare assembramenti in queste due delicate situazioni. Ai genitori è richiesta tempestiva collaborazione per la segnalazione di assenze dell’alunno per motivi di salute, sia in caso di sintomi aspetti di Covid-19, sia in caso contrario. Anche se la responsabilità della rilevazione della temperatura degli studenti è stata affidata dal Governo alle singole famiglie, in Piemonte le scuole avranno l’obbligo di verifica. La Regione raccomanda quindi a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola. Nel caso in cui la scuola non fosse nelle condizioni di farlo, dovrà prevedere un meccanismo di verifica quotidiana attraverso un’autocertificazione per controllare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalla famiglia.

In allegato alle linee guida, sono stati diffusi anche: l’elenco dei referenti per l’ambito scolastico nelle Asl del Piemonte, il fac simile di autodichiarazione per l’assenza da scuola per motivi di salute non sospetti per Covid-19 e il fac simile di autodichiarazione per l’effettuazione del test diagnostico per Covid-19. Qui il link delle linee guida complete (20 pagine): bit.ly/riaperturascuolepiemonte.

Le indicazioni del Ministero: che fare se sorgono sintomi? E se capita a scuola?

Se un alunno o un lavoratore della scuola ha febbre e/o sintomi da Covid-19 può andare a scuola?
No. Il Protocollo di sicurezza e le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico prevedono l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi simil-influenzali.

Nel caso in cui un operatore scolastico o studente presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con Covid-19, quali sono le procedure da seguire?
Bisogna assicurarsi che il soggetto indossi la mascherina chirurgica e invitarlo ad allontanarsi dalla struttura e a recarsi al proprio domicilio, se è un operatore scolastico. Nel caso si tratti di un allievo verrà immediatamente avvisata la famiglia e lo studente verrà munito di mascherina, preferibilmente chirurgica, e accompagnato in un’apposita area dedicata, che verrà successivamente sanificata. I casi sospetti, una volta rincasati dovranno contattare il proprio medico curante, che valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico e lo comunicherà al Dipartimento di prevenzione dell’Asl che, a sua volta, provvederà all’esecuzione del test. Nel caso in cui i genitori del ragazzo con sintomi non riescano a contattare il medico curante potranno rivolgersi a uno degli hotspot allestiti dalla Regione, facendo presente la circostanza e chiedendo di poter valutare il test diagnostico.

Se un operatore scolastico o studente presenta un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con Covid-19, al proprio domicilio, come deve comportarsi?
Lo studente deve restare a casa, informare il medico curante e intraprendere l’iter previsto dalle linee guida del Piemonte. Il lavoratore deve comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, producendo il certificato medico. Il medico, in caso di sospetto Covid-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al Dipartimento di prevenzione, che provvederà all’esecuzione del test.

È vero che nelle scuole dell’infanzia non sono previste le mascherine?
È vero. Come ribadito nelle Linee guida per il settore 0-6, per i bambini sotto i sei anni non è previsto l’uso delle mascherine che invece saranno indossate dal personale non essendo sempre possibile garantire il distanziamento, vista l’età degli alunni e la loro necessità di movimento.

fonte: www.regione.piemonte.it/web/amministrazione/scuola-indicazioni-per-rientro-classe

Testi a cura di Marco Lovisolo

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