Il Como batte l’Alessandria (2 a 1), lariani in Serie B
Serviva un’impresa, l’ultimo atto di una cavalcata che aveva consentito di recuperare tredici dei quattordici punti di distacco dalla capolista Como e di arrivare a giocarsi lo scontro diretto con il traguardo promozione ancora in palio. Per farla, sarebbe servita una squadra al top della condizione e invece, senza voler cercare alcun alibi, i Grigi al massimo non ci sono arrivati, costretti non solo a rinunciare a due degli uomini più in forma – Casarini e Parodi – per via del Covid (positivo anche il portiere di riserva Crisanto), ma anche a fare i conti con una partita messasi subito in salita.
Ha ragione Longo quando dice che difficilmente si vedono, a qualsiasi livello, finali ben giocate: contano gli episodi e fare un gol in più degli avversari, e su questo il Como è stato bravo, segnando in ripartenza come studiato in settimana (doppietta di Gabrielloni), mentre ai Grigi qualcosa sul piano del gioco è mancato, anche se dopo il gol del 2-1 ci hanno comunque provato fino all’ultimo.
«È vero, avremmo potuto fare di più – le parole del mister – ma sono certo che la squadra abbia fatto tutto quello che poteva, provando a pareggiare la gara per avere quantomeno un turno in più a disposizione. Resta il rammarico per quello che abbiamo vissuto negli ultimi giorni, perché ci siamo dovuti confrontare con un’ulteriore problematica. C’è rabbia e delusione come è giusto che sia, ma i ragazzi devono essere orgogliosi di quanto fatto: la cavalcata del girone di ritorno è stata incredibile e bisogna prendere questa sfida come un’occasione di crescita. Ora, in vista dei playoff, ci aspetta un lungo lavoro da fare sia sul piano mentale che fisico, perché abbiamo speso molto per arrivare fino a qui, costretti sempre a inseguire e con nessun margine di errore».
Prima di pensare agli spareggi promozione (per i quali l’Alessandria è già sicura del secondo posto ed entrerà in gioco nei quarti di finale, con andata in trasferta lunedì 24 maggio e ritorno in casa venerdì 28), conta però finire nel migliore dei modi la regular season che, promozione a parte, ha molti verdetti da assegnare: in testa Renate, Pro Vercelli, Lecco, Pro Patria, Albinoleffe e Juventus u23 sono sicure dei playoff, con Grosseto, Pontedera e Novara a giocarsi le rimanenti due posizioni, mentre in coda tutto dipenderà dagli scontri diretti tra Livorno e Pro Sesto e tra Giana e Pistoiese. Per i Grigi (alle prese con gli ulteriori casi di positività di Eusepi e Frediani), l’ultima sarà al Moccagatta, avversaria la Pro Patria: domenica fischio di inizio alle 17.30.
Marina Feola
Leggi anche:
-
-
-
Grigi, un sogno in 90 minuti
-
Alessandria sogna a occhi aperti
-
Adesso è vietato mollare
-
Grigi, ora c’è la Juve U23
-
Adesso i Grigi ci credono
-
Reagire al KO di Piacenza
-
A Piacenza per il poker
-
A Livorno servono certezze
-
Mezzo passo falso per la squadra di Longo
-
Grigi, serve riscattare la sconfitta nel derby
-
-