Care lettrici, cari lettori, l’articolo del nostro Vescovo nello scorso numero di Voce, “Nubi oscure all’orizzonte”, ha suscitato reazioni molto positive e ha avuto una visibilità per certi versi inaspettata. Alcuni, a dire il vero, hanno provato ad “appropriarsi” delle parole e dei concetti, cercando di portarli a sostegno delle loro posizioni. Per questo abbiamo chiesto a monsignor Gallese di spiegarci meglio il senso del suo intervento. Da qui è nato “Il sole che sorge”, che vi consiglio di leggere con attenzione. Voltando pagina, vedrete che questo numero è dedicato al tempo di Quaresima e alla Donna (con la D maiuscola, volutamente).
E se c’è una donna a cui dobbiamo veramente essere grati è Maria, delicata moglie di Giuseppe e tenera mamma di Gesù. Il suo “sì” ha dato origine a una nuova Storia nella storia. Il Verbo si è fatto carne e abita ancora oggi in mezzo a noi grazie a Lei, che nella sua libertà ha accettato un disegno misterioso, anche se immediatamente percepito come buono. Il “sì” di Maria, così come quello delle donne che incontrerete in questo numero, può aiutare anche noi a rispondere positivamente al disegno di Dio sulla nostra vita. Nella semplicità e nella concretezza di tutti i giorni, qualunque sia il nostro ruolo nel mondo, siamo chiamati ad aderire al Vero e al Bello che abbiamo incontrato. È questo, forse, l’augurio meno banale che ci possiamo fare in Quaresima.