«Nel comunicare l’esonero di Cristian Stellini, insieme al suo sta , l’Alessandria Calcio vuole ringraziare il mister per il lavoro appassionato e instancabile profuso in questi mesi, nella certezza che le sue qualità di uomo e allenatore verranno in futuro valorizzate come egli merita»: poche righe, nel pomeriggio di lunedì, siglano l’ufficialità di quanto lasciato intendere nel dopo gara di domenica pomeriggio dal direttore sportivo Sensibile, unico a presentarsi in sala stampa dopo il pesante ko (1-3) subito per mano di una Viterbese in emergenza e guidata dal neo tecnico Sottili (“Ho parlato con il presidente e ci prendiamo la serata e la giornata di domani per decidere”).
Meno scontato, forse, il secondo comunicato, riguardante l’addio anche di Pasquale Sensibile, il direttore sportivo arrivato a maggio scorso, che ha risolto consensualmente.
Con Stellini lasciano il vice Stefano Bettella, il preparatore atletico Stefano Bruno e il match analyst Matteo Cocco, mentre restano il preparatore dei portieri Andrea Servili e il responsabi- le recupero infortuni Andrea Bocchio. Conferme pure per Massimo Cerri (ex ds del Cosenza) e Giuseppe Bugatti, che affiancavano invece Sensibile.
In panchina, domani a Piacenza nell’anticipo tv contro l’undici allenato da Franzini (diretta tv ore 20.45 su Sportitalia), siederá così Michele Marcolini, classe 1975, ex tecnico di Real Vicenza, Pavia e Santarcangelo, che nel tardo pomeriggio di martedì ha raggiunto un accordo fino a fine anno con la società grigia.
Una rivoluzione inevitabile alla luce dei numeri, che spesso non dicono tutto ma alla fine sono l’unica cosa che conta: fin qui, su 14 gare disputate, l’Alessandria ha collezionato sei pareggi, sei sconfitte e solo due vittorie. E ancora: 13 i gol realizzati e 18 quelli subiti e, soprattutto, 12 punti in classifica, che significano quart’ultimo posto e consentono di lasciarsi alle spalle solo Pro Piacenza, Gavorrano e Prato.
È da qui, oltre che naturalmente da un gruppo in evidente stato di confusione, che il nuovo allenatore dovrà ripartire.
Marina Feola