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Collezionare per credere – Non c’è due senza… trash!

Trasformare arredi, tavoli, sedie, armadi, lampade… Oggetti vecchi, inutili e di poco valore, definiti volgarmente “spazzatura” (trash) possono rivivere un’altra volta, combattendo lo spreco e promuovendo riuso e riciclo. Nell’era del consumismo per eccellenza come quella odierna, la creatività ha così modo di sbizzarrirsi sia per diletto sia per contribuire a ridurre le drastiche conseguenze ambientali. Che l’avvicinarsi della seconda giornata di sciopero globale per il clima avrà modo di approfondire.

Il collezionismo, nel frattempo, si trastulla nel passare in rassegna varie proposte locali, come i fantastici strumenti con pezzi riciclati di bicicletta che impiegano i raggi come “corde” per i pianoforti a dita e del legno di scarto come cassa di risonanza. Andrea Serrapiglio dell’Associazione “L’Orso di Latta” e Silvia Lombardi, dell’Asd “Semaforo Blu”, sono molto propositivi nell’organizzare e allestire i lab più disparati e i percorsi didattici più originali su questo versante, come quello di “circuit bending”, che introduce i principi del “fai da te”, musica ed elettronica attraverso l’uso di giocattoli a batteria e componenti elettronici di base. “I bambini scoprono la manualità, più che coi Lego!” mi spiega Silvia che, ad esempio, ha rivisitato la fiaba di “Alice nel paese delle meraviglie”, reinterpretando, in un’ottica antispreco, le varie pozioni presenti dell’opera di L.Carroll con brillantini, slime e bottigliette dei succhi di frutta. Spostandoci al rione Cristo, “ReMix” è uno specifico centro di riuso creativo dei materiali di scarto dell’industria e dell’artigianato in provincia di Alessandria: risulta, quindi, snodo ideale tra il mondo dell’educazione e della cultura ambientale attraverso nuove prassi del rapporto individuo-ambiente.

Al fine di promuovere concretamente lo sviluppo sostenibile. Riscoprendo valori quali la manualità, la creatività, l’arte del “non si butta via nulla”. ReMix è gestito dal Comune di Alessandria in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Semi di senape”, nata sei anni fa dall’intento di giovani donne in risposta alla crisi e che opera per il miglioramento della qualità dell’infanzia e della genitorialità. Anche la bottega di vicinato “Second Life”, in via Sant’Ubaldo 7, fra l’oggettistica usata che accoglie, espone spesso chicche “house-made”, che ammiccano al riciclo e derivanti dai corsi di riuso creativo, tenuti nella limitrofa via Verona, 95 (casaquartiere@gmail.com).

Mara Ferrari

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