La donazione della Fondazione Uspidalet al reparto di cardiologia e unità coronarica, e alla terapia intensiva
All’Azienda Ospedaliera di Alessandria un nuovo sistema di monitoraggio. Sono 15 monitor multiparametrici di ultima generazione dotati delle relative centraline di monitoraggio, per un valore totale di 193 mila euro, già operativi presso due reparti “salvavita” dell’Ao: la struttura complessa di cardiologia e unità coronarica diretta dal dottor Gianfranco Pistis e quella di anestesia, rianimazione, terapia intensiva cardio-toracica-vascolare diretta dalla dottoressa Linda Martuscelli. Il completamento dei due progetti “Al cuor non si comanda” per la cardiologia (8 monitor con centralina per un totale di 100 mila euro) e “Questioni di cuore”, per la terapiaintensiva (7 monitor con centralina per un importo di 93.000 euro) è il risultato della laboriosa campagna di raccolta fondi che ha impegnato la Fondazione Uspidalet onlus per un intero anno, il 2018 che, a tal proposito, era stato definito “anno del cuore”. Un altro importante progetto “Senti il mio Cuoricino” è ormai concluso e, a breve, sarà inaugurato un sofisticato ecocardiografo per l’Ospedale Infantile.
Le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia, 3 italiani su 10 muoiono di malattie cardiovascolari e il rilievo di questa nuova donazione è stato sottolineato dai medici Gianfranco Pistis e Linda Martuscelli: «Il tempo è il fattore chiave per la sopravvivenza e per la guarigione di un paziente affetto da una malattia cardiaca. Monitorarlo nella fase acuta e durante il suo ricovero in Unità coronarica è fondamentale per riconoscere tempestivamente le complicanze dell’infarto: ecco perché sono tanto importanti i sistemi di monitoraggio». Il nuovo sistema di monitoraggio in dotazione della Cardiologia permette ora di riconoscere tempestivamente le complicanze dell’infarto – registrando l’elettrocardiogramma, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna del paziente – e avvisare, in pochi secondi, gli operatori sanitari. L’aspetto innovativo di questo nuovo sistema è costituito dalla possibilità di dare agli operatori sanitari tre tipi diversi di allarmi in base alla gravità del paziente monitorato. Inoltre l’avviso di allarme viene ricevuto in remoto anche da un cellulare predisposto in dotazione al cardiologo di guardia che, in questo modo, riceve in tempo reale sia le generalità del paziente interessato che le relative informazioni sull’alterazione dei parametri.
I monitor installati presso la Terapia Intensiva consentono una maggiore leggibilità e capacità di analisi e di archiviazione dei dati dei pazienti ricoverati a seguito di intervento chirurgico o con patologie relative al cuore, ai polmoni, all’esofago e ai grossi vasi, che sono sottoposti a sorveglianza (h24). La realizzazione del nuovo sistema di monitoraggio consono alle emergenze e alle gravi patologie offre, infatti, una maggiore capacità di individuare le situazioni a rischio e assicura una maggiore affidabilità dei dati rilevati. Il nuovo presidente della Fondazione Uspidalet, Bruno Lulani, ha espresso la soddisfazione per la realizzazione di questi due rilevanti progetti e il più sincero ringraziamenti ai donatori: «I nuovi sistemi di monitoraggio rappresentano una garanzia sia per i numerosi pazienti che si rivolgono al nostro ospedale da tutto il Piemonte, ma anche dalla Lombardia e dalla Liguria, che per il personale sanitario chiamato a svolgere un lavoro molto delicato e di grande responsabilità».