Intervista al direttore di Voce, Andrea Antonuccio
Prosegue il nostro cammino alla scoperta dell’Assemblea diocesana, accompagnati dalle sette Lettere del Libro dell’Apocalisse di San Giovanni. Per leggere questi brani, all’indirizzo diocesialessandria.it/ad2020, è disponibile il percorso e i video di commento con il nostro Vescovo. Parla Andrea Antonuccio, direttore di Voce.
Andrea, in quale delle sette Lettere dell’Apocalisse ti sei rivisto?
«Mi sono rivisto maggiormente nella Lettera alla Chiesa di Smirne, soprattutto per questa frase: “Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte”».
Perché ti ha colpito?
«Perché evoca un “mettere alla prova” e una tribolazione che in alcuni momenti della mia vita ho sperimentato. Ultimamente, la identifico con la mia esperienza in ospedale per il Covid: ecco, quello che è accaduto ha un perché… la “prova” ha sempre un senso, e porta frutti insperati. Quel “sii fedele fino alla morte” per me oggi è un richiamo molto potente, che ho ritrovato provvidenzialmente anche in un libro che sto leggendo…».
Di quale libro si tratta?
«Di “Van Thuan. Libero tra le sbarre”, scritto da Teresa Gutiérrez de Cabiedes. Mi è stato proposto da un amico, e lo consiglio veramente a tutti. Non lo si può leggere seriamente senza desiderare di vivere in quel modo le piccole e grandi tribolazioni della vita: viverle con Cristo, e per Cristo, con grande libertà e letizia».
Che cos’ha di particolare, e come si lega al passo della Lettera che hai citato?
«Il libro racconta la storia di François Xavier Nguyen van Thuan, che nel 1975 venne nominato arcivescovo coadiutore di Saigon, in Vietnam, e due giorni fu arrestato con l’accusa di tradimento. Trascorrerà in prigione 13 anni di cui nove in isolamento. Una vita spesa con gioia per amore di Cristo, in mezzo a persecuzioni che noi nemmeno ci possiamo immaginare, ma che il libro restituisce fedelmente. Insieme con una fede semplice e amorevole, che porterà molte conversioni nella galera in cui Van Thuan era prigioniero, sia tra i suoi compagni di cella sia tra i suoi carcerieri».
Ti sei sentito come lui?
«Anche se le mie sofferenze sono state di gran lunga inferiori alle sue, nell’esperienza di Van Thuan ho ritrovato alcuni aspetti che me lo hanno fatto sentire amico e compagno nella fede. Lui è un martire, cioè testimone, dell’amore a Cristo in condizioni di tremenda persecuzione. Si è fatto 13 anni di prigione, per lo più in isolamento, senza la possibilità di celebrare la Messa e di stare vicino al suo popolo, eppure quella circostanza così “limitante” gli ha dato l’opportunità di scoprire un bene e un modo più fecondo di amare Cristo e la Chiesa. Insomma, la sua storia, e in minima parte anche la mia, mostra che cosa può rendere liberi per sempre, dietro le sbarre o in un letto di ospedale. Nella Lettera alla Chiesa di Smirne, questa liberazione viene chiamata “la corona della vita”. E dà speranza, perché solo così “il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte”. La più terribile…».
VUOI PARTECIPARE? ECCO COME SI FA
Collegati al sito diocesialessandria.it/ad2020 e segui le istruzioni: è semplicissimo! Troverai un video introduttivo in cui il vescovo spiega le caratteristiche delle sette lettere alle sette chiese contenute nell’Apocalisse. Chiedi allo Spirito Santo di aiutarti a capire quale di queste parla maggiormente al tuo cuore, e una volta che l’avrai scelta, approfondiscila guardando un secondo video, quello specifico della chiesa che hai scelto. Se vuoi, scrivi al vescovo che cosa hai pensato! Puoi compilare il form che trovi online accanto ai video. Vuoi condividere con i lettori di Voce le tue riflessioni? Scrivi ad assemblea@diocesialessandria.it.
Marco Lovisolo