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La sfida è coinvolgere i più tiepidi

Michela Pelizzari, catechista della comunità valenzana

Prosegue il nostro cammino alla scoperta dell’Assemblea diocesana, accompagnati dalle sette Lettere del Libro dell’Apocalisse di San Giovanni. Per leggere questi brani, all’indirizzo diocesialessandria.it/ad2020, è disponibile il percorso e i video di commento con il nostro Vescovo. Per questo nuova “tappa” ci spostiamo a Valenza, e chiediamo a Michela Pelizzari, catechista nella comunità valenzana, di darci un suo parere sull’Assemblea diocesana… tutta online.

Michela, in quale delle sette Lettere dell’Apocalisse ti sei rivista maggiormente?
«Nella Lettera alla chiesa di Laodicèa. Mi ci ritrovo perché questa è una città arricchita e fiera, un po’ come Valenza. Vedo che nella nostra città c’è ancora un po’ di tiepidezza. Questo può essere dettato dal difficile periodo della pandemia, in cui ci siamo chiusi ancora di più, oppure da qualcosa che si deve ancora risvegliare. Una sfida importante è cercare di coinvolgere tutti, anche quelli un po’ più duri».

Qual è il punto che ti ha fatto più riflettere?
«Mi hanno fatto pensare molto, in particolare, due messaggi di Gesù. Il primo, dove dice: “Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo”. Mentre il secondo: “Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io cenerò con lui e lui con me”. Il primo insegnamento ci dice che se una persona ti ama, ti rimprovera e corregge i tuoi errori. E lo fa perché ci tiene e vuole educarti, indicandoti la strada giusta. Il secondo insegnamento l’ho fatto proprio mio, essendo anche un’insegnante della scuola primaria: prima di giudicare un comportamento bisogna ascoltare e capire. Ascoltiamo Gesù e apriamogli la porta, per essere accolti. Ma per farlo bisogna avere un cuore aperto e attivo».

In che modo la tua comunità si prepara per aprire questa “porta”?
«In questa emergenza sanitaria ci siamo visti poco, ma ci vedremo presto perché don Giuseppe vuole riunire il Consiglio pastorale provvisorio per prendere delle decisioni e fare alcune proposte. Partendo proprio dai temi dell’Assemblea diocesana. L’idea iniziale è quella di costruire diversi poli, da quello culturale a quello sportivo o di aiuto per le persone bisognose. Questi sono servizi che ci sono già. Infatti, partiremo dai semi interrati nel passato, che sono validi e che funzionano, per arrivare a essere testimonianza concreta. Vorremmo diventare una comunità d’esempio alla cittadinanza. Se da “fuori” veniamo visti uniti e solidali, penso che la città ci possa prendere d’esempio. Partendo però dal positivo: parroco nuovo, Consiglio nuovo e orizzonti nuovi. Cercando di rimanere sordi ai pettegolezzi e alle maldicenze, che fanno solo male alla nostra comunità».

Come hai vissuto spiritualmente questo periodo?
«Mi ha aiutato molto seguire le “Pillole antivirus” di monsignor Gallese, e adesso sto seguendo la Scuola di Preghiera online. In questo periodo noi catechisti abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile le famiglie e i bambini, per non “perderci” in questo difficile momento. Un altro aspetto è stato il servizio con la Consulta del volontariato, dove cerchiamo di stare vicino agli anziani, ai malati e ai più bisognosi».

Che cosa ti piacerebbe chiedere al Vescovo per approfondire il discernimento su questa Lettera?
«Un consiglio su come coinvolgere le persone più recalcitranti, quelle più lontane, più titubanti. Ma penso anche alle persone che hanno un altro credo o che sono indecise sulla propria fede: in che modo possiamo coinvolgerle?».

Pensi che con questa modalità le parrocchie possano fare dei passi in avanti?
«L’opinione concreta l’avremo solo dopo la riunione. Io punterei ancora di più sull’ascolto della Parola, ma un altro aspetto importante è tenere la porta aperta. Esserci sempre, non solo a parole, ma fisicamente. Ognuno facendo un pezzo, anche poco, ma che può fare davvero la differenza».

VUOI PARTECIPARE? ECCO COME SI FA

Collegati al sito diocesialessandria.it/ad2020 e segui le istruzioni: è semplicissimo! Troverai un video introduttivo in cui il vescovo spiega le caratteristiche delle sette lettere alle sette chiese contenute nell’Apocalisse. Chiedi allo Spirito Santo di aiutarti a capire quale di queste parla maggiormente al tuo cuore, e una volta che l’avrai scelta, approfondiscila guardando un secondo video, quello specifico della chiesa che hai scelto. Se vuoi, scrivi al vescovo che cosa hai pensato! Puoi compilare il form che trovi online accanto ai video. Vuoi condividere con i lettori di Voce le tue riflessioni? Scrivi ad assemblea@diocesialessandria.it.

Alessandro Venticinque

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