Dopo le vittorie con Livorno e Albinoleffe
L’Alessandria chiude come meglio non avrebbe potuto il “tour de force” legato alle tre partite in sette giorni: dopo i successi su Carrarese e Livorno, domenica è arrivato infatti anche quello sull’Albinoleffe. Decisivi i gol di Di Quinzio in apertura e di Di Gennaro in pieno recupero, dopo che Giorgione aveva riportato la situazione in parità per gli ospiti, in inferiorità numerica per l’espulsione di Borghini al 30’.
Un “trittico” che naturalmente non può che rendere soddisfatto mister Longo: «L’unica pecca di questa partita è stata non averla chiusa prima. Questo però ci deve essere di insegnamento, perché la cattiveria non l’ho vista se non dopo il loro pareggio. Si stavano facendo le stesse cose, ma era cambiato il come e quel come fa la differenza. Io voglio che la squadra non si faccia portare fuori dall’episodio, ma lavori per 95 minuti per la sua identità, per il suo obiettivo: i conti si fanno alla fine e nessun episodio può toglierci l’autostima, la componente che ti fa rendere al massimo. Ora la parola d’ordine deve essere equilibrio, quando le cose vanno bene ma anche quando vanno male, perché i campionati sono lunghi e ci sono sempre momenti positivi e negativi. Dobbiamo lavorare solo sulle nostre qualità e sulla nostra crescita, volando bassi senza fare calcoli ma guardando partita dopo partita».
La classifica dice che ora l’Alessandria è salita al quarto posto a pari punti (50) con il Lecco, sconfitto pesantemente (3-0) a Novara dopo undici risultati utili consecutivi, a -2 dal gradino più basso del podio occupato dal Renate, fermato sullo 0-0 in casa dalla Carrarese. In vetta, invece, non si fermano Como (58, con una partita da recuperare) e Pro Vercelli (56), uscite rispettivamente vittoriose dai confronti con Pro Sesto e Pistoiese e che domenica si affronteranno nel big match che vale il primato.
Grigi al contrario di scena a Piacenza, contro la formazione allenata da mister Scazzola, 30 punti in graduatoria e reduce dal 3-0 subito a Busto Arsizio per mano della Pro Patria. Allo stadio “Leonardo Garilli” fischio di inizio alle 17.30.
Marina Feola
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