Predosa
Sulla strada provinciale dell’Iride si viaggia a senso unico alternato con semaforo a causa dell’alluvione che ha sgretolato la banchina, in prossimità del tratto rovinato e ricostruito dalla piena del 2019, che invece ha resistito alla furia del torrente. L’Orba ha fatto danni, se a valle di Ovada Silvano deve riparare la rete idrica, Predosa dovrà intervenire sulle fognature, qui due famiglie al Mulino e alla cascina Colombara sono state allertate, di nuovo alluvionato il Lido, mentre a Casal Cermelli, in via Frugarolo 14 abitanti su 16 sono stati trasferiti per una notte nelle ex scuole per iniziativa della neo sindaca Antonella Cermelli.
Ma il disagio peggiore riguarda la viabilità. Durante l’alluvione per spostarsi da Novi ad Acqui bisognava passare da Ovada o da Alessandria perché i tre ponti di Silvano, Oltre Orba a Capriata, Iride a Predosa ed il ponte di Casal Cermelli più il ponte Bormida al bivio di Castellazzo, erano tutti blindati. Tanti camion giunti al crocevia di Predosa si sono fermati nel parcheggio per la notte, il gruppo comunale di Protezione civile ha presidiato l’incrocio anche nei due giorni seguenti fino all’attivazione del semaforo perché tanti mezzi, soprattutto dall’estero tentavano di forzare le transenne.
«Casello subito, se ci fosse l’uscita a Predosa, il più vicino possibile alla strada provinciale, l’alluvione non provocherebbe tutti questi disagi alla viabilità» afferma il sindaco Maura Pastorino. A Predosa sono allertate due famiglie, danneggiate le fognature e l’area del Lido in prossimità della strada provinciale dell’Iride, dove ha ceduto parte della banchina e si viaggia a senso unico alternato. Le 14 persone sfollate in via Frugarolo sono a casa, il ponte sull’Orba è riaperto, così il ponte Bormida al bivio di Castellazzo, ma la viabilità non è risolta. Basterà un temporale anomalo a deviare di nuovo il traffico di Acqui e Novi fino ad Alessandria e Ovada.
Daniela Terragni