“La testa e la pancia” di Silvio Bolloli
In questo inverno di recrudescenza del virus, non tanto per virulenza quanto per potenza contagiosa, molti si aspettavano che la forzata (e per certi versi salutare) sosta dei campionati, quello di B in particolare, giovasse alla ristrutturazione delle squadre più bisognose di innesti qualitativi. L’Alessandria era, ed è certamente, una di queste per ragioni più volte rimarcate nel corso del campionato ma, al momento, la risposta così attesa dalla piazza non c’è ancora stata.
Poco male, la dirigenza Di Masi (nella foto) ci ha abituati, nel corso degli anni, a colpi a sorpresa in limine rispetto ai tempi di chiusura delle operazioni di mercato e non c’è ragione di ritenere che anche in questa finestra invernale non sia così. È però vero che il silenzio, fatta eccezione per le voci quasi confermate del ventitreenne difensore Luca Coccolo, in arrivo della Juventus, non è eccessivamente foriero di entusiasmi.
L’Alessandria dispone di una rosa di qualità ma il Campionato di Serie B non perdona gli errori perché annovera giocatori internazionali e molti uomini che l’anno prossimo calcheranno i green della massima divisione. È allora ovvio che, a fronte di competitor di tal fatta, e con la necessità di permanere in cadetteria anche l’anno prossimo, acquisire consistenza in difesa, intelligenza a centrocampo e capacità realizzativa in attacco, diventa fondamentale e non troppo procrastinabile. Noi aspettiamo e speriamo…
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