“100 anni fa” di Carlo Re
Il contrasto fra le diverse forze politiche si inasprisce e la stampa cattolica ne evidenzia gli aspetti più salaci così su “La Libertà” n° 5 del 3 febbraio 1922 il titolone di apertura è: “Stolte Follie e Insane Pretese. Mentre in tutte le parti del globo le dimostrazioni di cordoglio per la scomparsa del grande Pontefice Benedetto XV sono universali… alcuni giornali della Democrazia italiana e quelli del Socialismo nostrano tra le ammissioni e le riserve cercano di togliere i meriti e rimpicciolire la figura del Santo Uomo che, dopo tutto, è stato pure un grande Italiano… Alcuni lo definiscono il politico, altri il Papa diplomatico… per noi cattolici è della diplomazia della carità che è quella dell’amore e della pace, quella seguita dal Divin Redentore. Quando, negli ultimi momenti, la voce non gli obbediva più, la sua debole mano di morente, la sua consacrata mano sacerdotale ha benedetto, in silenzio, tutte le anime assetate di pace.
Notiziario
Francia – Poincaré ha presentato il suo ministero alla Camera.
Inghilterra – Lloyd George: al Congresso del suo partito ha detto che la Germania deve pagare i danni di Guerra.
Russia – Lenin galoppa verso il regime borghese.
Albania – Una commissione di esperti deve stabilire i confini di questa nazione.
Roma – La Banca Industriale Agricola ha dichiarato fallimento; vennero arrestati i due direttori Mario Celli e Vincenzino Alagna.
Spezia – Nella chiesa di Giuncano ignoti ladri rubano arredi per un valore di 20 mila lire.
Novara – Si invoca la libertà di commercio nei formaggi.
Alessandria – Con una lettera da Roma S. E. Rev.ma Mons. Giosuè Signori si accomiata dagli alessandrini: Il suo ingresso nella nuova sede arcivescovile di Genova è avvenuto sabato 28 gennaio, in forma privata, per poter pontificare le onoranze funebri di Benedetto XV nella cattedrale di San Lorenzo stabilite per il giorno 30.