Si decide tutto negli ultimi 90 minuti
Già dopo il pareggio con la Reggina, Moreno Longo aveva sottolineato come fosse un’abitudine tutta italiana essere inclini a pensare che possano esserci interessi diversi da quelli che si decidono sul campo. Oggi, dopo il pareggio di Parma e l’incredibile vittoria del Vicenza con il Lecce, e a poche ore dai novanta minuti in cui l’Alessandria si gioca tutto, le sue parole appaiono più che mai determinanti: inutile seguire l’onda di chi vorrebbe alimentare alibi o seminare dubbi sulla correttezza vera o presunta di questo o quell’altro avversario.
Se davvero si vuole provare a uscire al meglio da questa situazione, l’unica cosa su cui concentrarsi resta il rettangolo di gioco: e se è vero che sarà importante anche quanto avverrà sugli altri campi, la concentrazione di tutti dovrà essere prima di tutto sulla gara con il Vicenza e sull’unico obiettivo possibile, la vittoria. Dopo, solo dopo, sarà giusto concentrarsi su quello che sarà accaduto a centinaia di chilometri dal Moccagatta, al San Vito-Gigi Marulla di Cosenza. Dalla salvezza diretta alla retrocessione senza appello, tutto potrà succedere al triplice fischio finale (v. sotto).
«Sapevamo che, tra gli scenari possibili, poteva esserci una parità da “dentro o fuori” con il Lanerossi – il commento di Longo – Dal nostro punto di vista, non cambia nulla dal punto di vista mentale: siamo felici di giocarci questa possibilità davanti ai nostri tifosi e lo faremo con grande spirito di positività e fiducia consapevoli di essere cresciuti, come dimostrano gli otto punti nelle ultime quattro gare, di essere in salute e di aver dimostrato di potercela giocare contro tutti».
E da un filotto decisamente positivo arriva pure il Vicenza di Baldini, capace di imporsi prima a Como e poi in casa, quando è riuscito a frenare la corsa della capolista Lecce al termine di una contesa infinita e non priva di polemiche. Si parte da una classifica che vede i Grigi al quintultimo posto con 34 punti, due in più del Cosenza che ospiterà un Cittadella privo di obiettivi e tre in più dei biancorossi. Questa sera (20.30), in un Moccagatta tutto esaurito, i Grigi si giocheranno un pezzo cruciale del proprio futuro. Tutto in novanta minuti. Consapevoli di poter essere artefici del proprio destino.
ULTIMO TURNO, POSSIBILI SCENARI
- Salvi se: L’Alessandria vince con il Vicenza e il Cittadella batte il Cosenza. In questo caso il distacco di cinque punti tra Grigi e calabresi garantirebbe ai primi la salvezza diretta e condannerebbe i secondi alla retrocessione insieme al Vicenza.
- Playout: Con il Cosenza e fattore campo a favore (con gara di ritorno in casa) se: i Grigi battono il Vicenza e il Cosenza vince con il Cittadella: distacco con i calabresi invariato e Vicenza retrocesso; i Grigi battono il Vicenza e il Cosenza pareggia con il Cittadella; i Grigi pareggiano con il Vicenza e finisce in parità anche tra Cosenza e Cittadella, i Grigi pareggiano con il Vicenza e il Cittadella vince a Cosenza. Con il Cosenza e fattore campo da definire se i Grigi pareggiano e il Cosenza vince: in questo caso i calabresi aggancerebbero l’Orso a quota 35 e, stante la parità negli scontri diretti, sarebbe la differenza reti a decretare il fattore campo. Con il Vicenza e fattore campo a sfavore (con gara di ritorno in trasferta) se i Grigi perdono con il Vicenza e il Cosenza perde o pareggia: in questo caso i veneti aggancerebbero l’Alessandria a quota 34 potendo godere del fattore campo, con i calabresi invece retrocessi.
- Retrocessi se: L’Alessandria perde con il Vicenza e il Cosenza vince con il Cittadella. In questo caso con i calabresi a quota 35 e Vicenza e Alessandria a quota 34 a penalizzare l’Orso sarebbe lo svantaggio negli scontri diretti e a giocarsi lo spareggio sarebbero Cosenza e Vicenza.
Marina Feola
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