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Vi racconto il “mio” Carlo Acutis

“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli

Venerdì 24 giugno alle ore 21, nella chiesa dei Padri Cappuccini in Alessandria, è stata celebrata la Santa Messa per accogliere la reliquia del Beato Carlo Acutis seguita dall’Adorazione Eucaristica notturna. È stato possibile sostare in preghiera anche per tutta la giornata di sabato, conclusa con la veglia di preghiera in onore della Regina della Pace. Io sono stata presente sabato pomeriggio davanti alla bella foto di questo giovane di cui ho raccontato la vita (pubblicata su Voce l’8 ottobre 2020).

Grande è la commozione nel guardare il volto sorridente di questo giovane morto a causa di una leucemia fulminante. Ricordo quanto ha detto la sua mamma Antonia Salzano: un bambino come tutti gli altri suoi coetanei, con amici e interessi comuni e anche la predisposizione ad aiutare le persone bisognose. Da adolescente considera la Madonna alla quale è molto devoto «l’unica Donna della mia vita» e «l’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo».

Ogni giorno recita il Rosario e partecipa alla Messa. Da giovinetto mostra uno spiccato talento per l’informatica che adopera per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web. Ha un grande interesse per la catechesi rivolta ai bambini sotto forma di cartoni perché bisogna interessarli e coinvolgerli. Molte persone che si sono rivolte a lui hanno ottenuto grazie di guarigione e soprattutto dell’anima. Il 5 luglio 2018 papa Francesco lo dichiara Venerabile riconoscendo le sue virtù cristiane vissute in grado eroico.

Nel novembre 2018 la Consulta medica esprime parere positivo su un presunto miracolo attribuito alla sua intercessione; il 21 febbraio 2020 il Papa lo convalida e dà così inizio alla causa di beatificazione. Dal 6 aprile 2019 riposa nel cimitero di Assisi. Questo giovane mi è ancora più caro perché è stato beatificato il 10 ottobre, giorno della nascita di mio figlio Fabio. Credo che sarà presto dichiarato Santo perché altri miracoli sono avvenuti e noi preghiamo affinché sia esempio per tutti i giovani di oggi e di domani. Sia ringraziato il Signore per averci donato un testimone di così grande fede!

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