Cia e Confagricoltura Alessandria
Dopo settimane di protesta alla Borsa Merci e la pausa estiva, ripartono le contrattazioni alla Camera di Commercio di Alessandria e Asti, ma la crisi non è finita. Il prezzo rilevato è di 20,70-21,20 euro/quintale per il frumento panificabile e 19,70-20 euro/quintale per il biscottiero.
«Il prezzo rilevato continua a essere troppo basso e questo non tutela gli agricoltori» commentano i dirigenti di Cia e Confagricoltura Alessandria, che avevano disertato le ultime sedute per protesta sindacale e venerdì hanno preso parte alla rilevazione. Ma non cambiano il pensiero che ha motivato la mobilitazione, in atto da luglio, per il perdurare dei prezzi al ribasso, considerati inaccettabili alla luce della qualità del raccolto e dell’impennata dei costi di produzione.
Il timore è che per salvare le aziende, tanti produttori saranno costretti a svendere. I presidenti di Cia e Confagricoltura Alessandria, Daniela Ferrando e Paola Maria Sacco, chiedono una contrattazione equa e strumenti compensativi. Come il credito d’imposta sul gasolio e contributi dal fondo di crisi della Politica agricola comunitaria. Hanno fatto saltare la rilevazione del prezzo per cinque settimane consecutive per sensibilizzare sul problema.
Il prezzo corrisposto a ottobre 2022 era di 35 euro/quintale, è precipitato a 20 euro a giugno. Ora si riparte dallo stesso prezzo ma le aspettative sono più alte. I rappresentanti di Cia e Confagricoltura, dopo l’incontro con il Prefetto, si sono recati a Roma per incontrare il ministro Lollobrigida e far luce sulle speculazioni. «Il corridoio del grano, attivato per la guerra in Ucraina, ha penalizzato i produttori italiani, ingenti scorte sono rimaste nei nostri porti, sei mesi prima della mietitura il mercato era già saturo, falsato da manovre finanziarie».
Daniela Terragni