Emergenza coronavirus
Da oggi, martedì 17 marzo, cambia l’autocertificazione per uscire di casa. Oltre a dichiarare il perché dello spostamento, possibile soltanto per lavoro o per l’acquisto di beni di prima necessità, i cittadini dovranno anche certificare di non essere in quarantena per positività al Covid-19.
«L’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus Covid-19» la nota dal Viminale.
La violazione della quarantena da parte di persone contagiate è punibile con una pena fino a 12 anni di carcere per concorso colposo in epidemia.
Come si legge sul sito del Viminale, nei primi cinque giorni di controlli, su oltre 665.000 persone fermate quelle denunciate sono state 27.500, anche se non viene riportata la percentuale di persone contagiate fra loro.