“Collezionare per credere” di Mara Ferrari
Fitness, arti marziali, aerobica… Se i nostri muscoli necessitano di allenamento, ancora di più ne ha bisogno la nostra materia grigia. Riflettere su ciò che ci circonda, andando a cercare la matematica nascosta negli oggetti fa bene al cervello, soprattutto dei bambini. Gli “attrezzi per la mente” prevedono prove di concentrazione e diversificati livelli di abilità…
Per esempio, saprete passare da una parte all’altra di un fiume con due pezzi di legno troppo corti per fare da ponte? Oppure riuscirete ad annodare un lungo tovagliolo senza staccare le mani e annodare pure le braccia? Di questi piccoli rebus geometrici e non solo è costellata la genovese palestra “Matefitness”, da cui non si esce sudati, con la maglietta bagnata e i capelli umidi, ma disposti a vedere le cose in modo diverso, magari facendo strani calcoli fra le offerte del supermercato…
Piattaforme, scivoli, rampe, air tramp, tubi, possono anche suggerire interazioni al movimento: Stomp, Momix, Kataklò, Elastesse, Pilobus, Dance Factory, sperimentano da tempo la ricerca di attrezzerie insolite. Il repertorio delle loro opere non s’ispira solo alla lunga tradizione di movimenti già decodificati, ma scaturisce da intensi periodi d’improvvisazione e di creatività. Gli Stomp, per esempio, riescono a fare musica con scatole di cerini, molle, scope e bidoni; agitando e stropicciando sacchetti di plastica e carta, senza bisogno di strumenti, ottengono rumori che generano suoni particolarissimi e ritmi coinvolgenti.
I Momix sfruttano le potenzialità degli oggetti più disparati; nelle loro performance sogno e danza si fondono in un incessante susseguirsi di forma in cui è talvolta impossibile distinguere i danzatori dall’oggetto. I Kataklò hanno unito la danza alla ginnastica. Il loro nome, in greco antico, significa «io ballo piegandomi e contorcendomi». Per un collezionismo in movimento, fra le tante proposte della città, troviamo la Palestra “Move” in via Piave 60 ed esperienze per la mente come, per esempio, il centro “Ex.peri.menta”.
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