Tradizioni di Natale al Santa Chiara
Avete mai considerato di servire al pranzo di Natale la “Fregola sarda con i frutti di mare”? Oggi vi aiutiamo a valutare questa opzione. Prosegue il nostro viaggio nei piatti Natalizi e nelle tradizioni di Natale degli studenti del Collegio che arrivano da regioni diverse, per aiutarvi a dare un po’ di calore e di colore a questo periodo di Avvento. Nelle scorse puntate abbiamo imparato a cucinare il patè di fegato (secondo la ricetta della direttrice Carlotta Testa) e il salmone ripieno grazie ai consigli di Anna Castellini: oggi le suggestioni ci arrivano dalla Sardegna grazie a Ilaria Spagnolo (nella foto), studentessa del Collegio di 21 anni, iscritta alla facoltà di scienze biologiche, che ci spiega come cucinare questo antipasto di pesce e ci racconta che cosa si sono inventati i ragazzi del collegio per trascorrere in maniera creativa il tempo in Collegio durante la seconda ondata.
Ilaria, come hai vissuto la seconda ondata?
«Il secondo periodo di quarantena sinceramente non mi ha pesato molto. Già la prima ondata l’avevo trascorsa al Santa Chiara e avevo capito che era molto meglio qui che a casa. Da mamma e papà purtroppo non riesco a studiare in modo tranquillo e non ho i miei spazi e la compagnia degli amici. Dopo aver studiato tutto il giorno, la sera ci ritrovavamo a giocare a carte e bere cioccolata calda: le giornate mi sembravano così meno faticose».
Come avete trascorso il periodo di zona rossa tra le mura del Collegio?
«Ci siamo ingegnati a creare delle sfide tra di noi, per combattere la noia: abbiamo organizzato un Karaoke, abbiamo provato a fare l’albero di Natale, ad abbellire varie stanze del Collegio e anche a mettere in piedi una vera e propria sfida culinaria in stile Masterchef!».
Raccontaci di questa competizione ai fornelli…
«Noi quattro ragazze abbiamo fatto la parte dei giudici (Cracco, Barbieri, Bastianich e Cannavaciuolo, ndr) mentre i tre ragazzi si sono scatenati in cucina, con tanto di menù scritto alla lavagna».
Che piatti ti hanno piacevolmente stupito?
«Gli involtini di lonza fatti da Rosario devo proprio dire che mi hanno colpito. Li ha sfumati con il vino, ha creato una cremina deliziosa con la farina e ha impreziosito il tutto con una spolverata di capujato. Si tratta essenzialmente di pomodori secchi tritati che qui non mancano mai: sua mamma ce ne invia un vasetto almeno una volta al mese. Anche gli involtini di pollo di Andrea mi sono rimasti nel cuore: ha fatto una crema a parte con varie spezie, acqua e farina, anche questa è stata suggerita da sua madre. Essenzialmente si è trattato di una sfida tra madri!».
La Ricetta: la fregola sarda ai frutti di mare
«La mia famiglia è originaria della Sardegna e tutti i Natali ci trovavamo nella casa di campagna in circa 26 parenti a festeggiare con pranzi e cene luculliani. Noi siamo proprio i tipici sardi che se non mangiamo 20 portate non siamo felici. Ognuno porta qualcosa: gli uomini solitamente cucinano la carne, mentre le donne di famiglia si dedicano ai primi. Mia mamma si occupava degli antipasti, nello specifico della fregola sarda».
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fregola;
300 g di vongole;
300 g di cozze;
300 g di gamberoni;
3 pomodori rossi;
un mestolo di brodo di pesce;
un mazzetto di prezzemolo tritato;
una cipolla;
uno spicchio d’aglio;
peperoncino in polvere o fresco;
olio extravergine d’oliva; sale fino q.b.
Preparazione:
Preparate un soffritto con la cipolla tritata, l’aglio e metà prezzemolo e fatelo insaporire in un tegame con 3 cucchiai d’olio. Aggiungete poi i pomodori lavati, asciugati e tagliati a tocchetti. Cuocete il tutto in una pentola antiaderente per 10 minuti, poi unite le cozze ben pulite, le arselle lavate e i gamberoni: regolate di sale, aggiungete il peperoncino e coprite. Lasciate la pentola sul fuoco per qualche minuto, coperta, finché i frutti di mare non si saranno aperti. A questo punto levate il coperchio, versate il brodo di pesce e la fregola, mescolate e lasciate cuocere per bene coprendo con un coperchio per 5 minuti. Passato il minutaggio indicato scoperchiate la pentola, mescolate bene, profumate con il prezzemolo rimasto, lasciate insaporire ancora per un paio di minuti e portate in tavola.
Zelia Pastore
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