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Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo

“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli

Chi segue la trasmissione televisiva serale su Raiuno “I soliti ignoti”, condotta dal bravo Amadeus, sa che, da un po’ di giorni, i partecipanti se riescono a vincere una determinata somma in denaro la offrono alla Fondazione italiana autismo. Una lodevole iniziativa che rende onore alla Rai! Mi pare doverosa qualche informazione. La parola autismo, deriva dal greco autòs, che significa se stesso ed è usata per la prima volta in psichiatria da Eugen Bleuler per descrivere uno dei sintomi della schizofrenia, consistente nel ripiegamento su se stessi.

Nel 1943 Leo Kanner, pediatra tedesco emigrato in America, utilizza il termine “autismo infantile precoce” per descrivere un complesso di sintomi (una sindrome) presenti in un gruppo di 11 bambini di età tra i due e i dieci anni. Il suo studio evidenzia l’incapacità di comunicare accompagnata da turbe del comportamento. Tre bambini sono muti e nei rimanenti le tappe dello sviluppo del linguaggio sono anomale. C’è ripetizione meccanica, senza comprensione, di parole e spesso è presente ripetizione, diretta o a distanza di tempo, di frasi udite da altri, pronunciate al di fuori di un contesto significativo e senza intento comunicativo.

Presentano inversione pronominale, “tu” al posto di “io” e viceversa, difficoltà ad acquisire il concetto delle parole “sì” e “no”. Se e quando il bambino acquisisce la capacità di parlare, tende a non usarla in modo comunicativo, a non rispondere alle domande, a non porne agli altri e a non raccontare cose a lui accadute. Alcuni presentano paure ingiustificate di oggetti mobili o di rumori meccanici e stranezze nelle preferenze alimentari. L’aspetto fisico è del tutto normale. In genere in questi bambini esiste un desiderio ansioso e ossessivo di mantenere inalterato il proprio ambiente e le proprie abitudini di vita. Esauriente presentazione assai nota ai familiari di bambini autistici che, crescendo, possono migliorare, ma non guarire, salvo miracoli.

Nel 1988 si tiene a Bologna il primo convegno scientifico sull’autismo. Nasce il bollettino dell’Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti autistici dal 1985) che diventa un riferimento non solo per i genitori, ma anche per numerosi professionisti. Nel 2002, in Italia, l’Angsa stabilisce il 2 giugno giornata nazionale dell’autismo. Nel 2007 l’Assemblea generale dell’Onu, istituisce il 2 aprile come Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo e nel 2015 nasce la Fondazione italiana autismo che è un’organizzazione, senza scopi di lucro, per promuovere, sostenere, potenziare le attività di ricerca, istruzione, formazione, riabilitazione e cura nell’ambito delle disabilità e in particolare dei disturbi dello spettro autistico.

25 marzo 2021: è sera mentre scrivo questo articolo. Mi affaccio sulla terrazza per una breve sosta, guardo la luna piena e il cielo sereno, mi pongo domande che non hanno alcuna risposta… Sia fatta la tua volontà, Signore! Se e quando sarò faccia a faccia con Te potrò conoscere tutto quanto, ora non comprendo.

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