“Città nostra” di Carlo Re
A circa 25 metri dall’incrocio con corso T. Borsalino, in via Monterotondo, sul marciapiede, è collocato un cartello di divieto di sosta permanente e, dal suo inizio in tale tratto di strada, fino a poco tempo fa, erano sistemati i sei cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani, cosa che consentiva agli appositi automezzi Amiu, di procedere al loro svuotamento senza intralcio alle autovetture in transito: ora i cassonetti sono stati spostati dall’altra parte del cartello segnaletico, lungo la via Monterotondo che, essendo perennemente occupata su ambo i lati da auto in sosta, quando l’operazione di svuotamento dei cassonetti avviene durante il giorno, l’automezzo Amiu blocca le auto in arrivo lungo la via incrementando l’inquinamento atmosferico delle circostanti abitazioni nonché dell’insediamento del Centro Vaccinazioni Covid della caserma Valfré.
Sarebbe interessante conoscere le motivazioni che hanno determinato lo spostamento di quei cassonetti i quali, purtroppo, un tempo consentivano anche lo scarico indiscriminato dei rifiuti, da parte di vari automobilisti poco coscienziosi, che potevano sostarvi davanti più agevolmente.
Leggi altri articoli di “Città nostra”:
-
Gli effetti del vaccino
-
C’era una volta il vecchio “Rione Cristo”
-
Alla Valfrè per il vaccino
-
Prendono piede le nuove autovetture elettriche
-
L’inciviltà è padrona
-
Stranezze telefoniche… che costano caro
-
Il Festival che fa storia
-
Se le elezioni si avvicinano… alle urne senza fiducia
-
Ah, le monetine… Ma servono ancora?