Riprendiamoci la tavola: dal cibo alla vita

“La recensione” di Fabrizio Casazza

Durante la fase di “zona rossa” nei mesi di novembre e dicembre dell’anno scorso il vescovo di Pinerolo ogni sera offrì su YouTube una riflessione trasmessa dalla cucina del suo alloggio, prendendo spunto da pietanze, oggetti e situazioni quotidiane per una riflessione spirituale.

Ora quelle meditazioni sono trascritte dall’editrice Effatà in “Riprendiamoci la tavola” (pp 176, euro 12). Nato nel 1962, presbitero della diocesi di Fossano dal 1987, vescovo a Pinerolo dal 2017, nel marzo del 2020 Derio Olivero (nella foto di copertina) fu colpito dal Covid-19 in forma molto severa, arrivando nel reparto di terapia intensiva a essere intubato e tracheotomizzato, trovandosi – com’egli stesso ha pubblicamente raccontato – a un passo dalla morte.

Poche settimane fa a Roma, durante l’assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, è stato eletto presidente della commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, diventando così membro del Consiglio Episcopale Permanente.

Il filo conduttore delle conversazioni può essere ravvisato nel fatto che una fede autentica permea e a un tempo è plasmata dall’esistenza feriale. In pratica uno sguardo spirituale consente di vedere l’impronta di Dio in ogni accadimento e realtà; contestualmente l’incontro con l’altro o con il creato contribuisce a purificare l’approccio religioso da ogni vacuo misticismo disincarnato.

Alcuni esempi: mangiare insieme «è affermare che le relazioni sono vitali come il cibo» (p. 14); «come la polenta ci riempie la pancia, così Dio ci riempie la vita» (p. 108); come nell’insalata mista, in famiglia «ciascuno ≤senza pretendere di essere il meglio, cioè quello che ha sempre ragione» (p. 128).

Insomma, con uno stile colloquiale ma non banale il vescovo Olivero invita a riflettere con semplicità e profondità sulle piccole realtà quotidiane, che spesso viviamo superficialmente ma che, se ben considerate, possono offrire importanti indicazioni per la vita personale, di famiglia e di comunità.

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