Papa Francesco
Nell’udienza di mercoledì 12 gennaio, papa Francesco ha rivolto un pensiero a «tutti i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro, ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare».
Francesco ha poi aggiunto: «Purtroppo però il lavoro è spesso ostaggio dell’ingiustizia sociale e, più che essere un mezzo di umanizzazione, diventa una periferia esistenziale. Ma penso anche a chi è senza lavoro, a quanti si sentono giustamente feriti nella loro dignità perché non trovano un lavoro».
E ancora: «Quello che ti dà dignità non è portare il pane a casa, puoi prenderlo dalla Caritas. Quello che ti dà dignità è guadagnare il pane, e se noi non diamo alla nostra gente, agli uomini e alle donne, la capacità di guadagnare il pane, questa è un’ingiustizia sociale. I governanti devono dare a tutti la possibilità di guadagnare il pane, perché questo guadagno ti dà la dignità».
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