Verso le Unità pastorali
Sabato 26 febbraio a Frascaro una quarantina di persone impegnate nella pastorale delle loro parrocchie si sono ritrovate con i loro sacerdoti (don Emanuele Rossi, don Adriano Manzato, don Gaetano Russo e don Vittorio Gatti), il Vescovo monsignor Guido Gallese, don Stefano Tessaglia (delegato per il Sinodo), don Giuseppe Di Luca (delegato per le Unità pastorali) e don Gianni Toriggia (vicario generale), per il primo incontro che porterà alla costituzione dell’Unità pastorale Bormida, composta dalle parrocchie di Casalbagliano, Villa del Foro, Cantalupo, Borgoratto, Carentino, Frascaro, Gamalero, San Rocco di Gamalero, Castelspina e Castellazzo Bormida (San Carlo, Santa Maria, San Martino). Abbiamo chiesto di raccontarci quello che è successo a don Emanuele Rossi (in foto qui sotto), parroco di Castellazzo Bormida e Castelspina.
Don Emanuele, com’è andata?
«Per noi è stato un momento per dire al Vescovo e ai suoi collaboratori quanto nella nostra zona, non solo a Castellazzo, siamo “sintonizzati” con la proposta di lavorare insieme. Anche grazie al lavoro fatto in precedenza da don Vittorio Gatti, che ha creato una sola parrocchia da tre parrocchie (Frascaro, Gamalero, San Rocco di Gamalero) e al fatto che le parrocchie di don Gaetano Russo (Cantalupo, Borgoratto, Carentino) hanno da sempre collaborato con quelle di Frascaro».
E Casalbagliano e Villa del Foro?
«Sono certamente da coinvolgere in questa logica di collaborazione, e hanno bisogno di sentirsi appoggiate e guidate da pastori credibili e presenti. L’Unità pastorale è un’occasione in questo senso».
Quali sono state le domande emerse durante l’incontro?
«Le domande rivolte al Vescovo sono venute proprio da Casalbagliano e Villa del Foro, che in passato hanno vissuto una fase problematica. Io confido che con le Unità pastorali le soluzioni arriveranno. In generale, credo che si debba guardare a un futuro di collaborazione e di corresponsabilità. C’è un buon livello di consapevolezza e c’è un laicato molto preparato, senza il quale ogni nostro sforzo sarebbe vano».
Cosa avete presentato al Vescovo, come risultato degli incontri tra le parrocchie?
«Gli abbiamo presentato i nostri filoni pastorali, riuniti in cinque punti: Catechesi, Giovani, Gruppo famiglie/Matrimonio, Animazione liturgica e Attività caritativa. Su queste aree continueremo a lavorare perché diventino la “stoffa” dell’Unità pastorale».
Sessioni sinodali di Unità pastorale
Unità pastorale Orba domenica 6 marzo alle ore 15, presso la parrocchia di Predosa. Con le parrocchie di Casal Cermelli, Portanova, Capriata d’Orba, Predosa, Castelferro, Mantovana, Tassarolo e Pasturana.
Andrea Antonuccio
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