La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Gentile dottoressa, il mio bambino di 5 anni ha la febbre alta: parto subito con l’antibiotico?
Come sappiamo, in questo periodo è presente un’infezione influenzale molto importante, che nelle prossime settimane raggiungerà il maggior numero di persone. È importante seguire alcuni consigli che dovrebbero rimanere costanti di anno in anno, nel periodo in cui le epidemie influenzali si ripresentano. Ricordo quali sono le indicazioni della Federazione italiana medici. Innanzitutto, è scientificamente dimostrato che la febbre alta non provoca danno al bambino, a meno che non superi i 43 gradi centigradi; la febbre elevata non indica una gravità maggiore, ma la naturale capacità del bambino di rispondere alle infezioni (si parla di febbre per valori al di sopra dei 38 gradi centigradi); l’antibiotico non è un antipiretico o antifebbrile, pertanto non faciliterà un abbassamento della temperatura corporea a breve distanza dalla sua somministrazione; l’antipiretico (ibuprofene, paracetamolo) anche se non tira giù la febbre generalmente non indica una particolare situazione di allarme; far uscire il bambino dalla propria abitazione per recarsi in altre abitazioni, dal pediatra o al pronto soccorso anche nelle stagioni fredde non lo espone al rischio di polmonite o altre complicazioni. La forma influenzale di quest’anno è caratterizzata da febbre più lunga del solito, fino a dieci giorni. Molti bimbi hanno avuto febbre alta per tre o quattro giorni, in seguito uno o due giorni sfebbrati e poi la ripresa della febbre. Spesso i bambini anche con 38 o 39 di febbre giocano e sorridono, l’importante è che siano idratati e che mangino il minimo, senza forzarli. La prossima volta continueremo a trattare questo argomento.
Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.
