Nel mio articolo su Avvenire di mercoledì ho parlato di un progetto nato a Biella nella città dell’arte della Fondazione Pistoletto, diretta da Armona, figlia dall’artista Michelangelo Pistoletto. Sono partiti dal “bene comune”, che hanno identificato con la terra, quindi da terreni in disuso che sono stati messi a disposizione dai proprietari perché qualcuno li possa far fruttare per un progetto sociale, che significa anche occupazione. Da qui sono nati momenti di formazione e di scambio di esperienze fra i soggetti stessi producendo, attraverso un’occasione di lavoro, anche uno strumento educativo orientato verso nuovi stili di vita e buone pratiche per la cura e il miglioramento dell’ambiente. Così sono nate relazioni e si è sviluppata la convivialità, che è l’anima stessa del progetto. Riflettendo sul fatto che la terra genera economia e convivialità mi sorge spontanea una domanda: perché la politica non adotta lo stesso metodo?
Paolo Massobrio