La nuova locandina dell’attesa manifestazione è firmata da due maestri del fumetto, da tempo amici di Casale Comics & Games: l’autore Disney Sergio Cabella e Federica di Meo, universalmente riconosciuta come tra i più importanti disegnatori di manga in Europa. Sul manifesto ci sono in evidenza le date: 16 e 17 giugno 2018. La locandina è, dunque, l’ufficiale suggello della terza edizione di una rassegna che sta diventando un punto di riferimento per chi gravita attorno al mondo del comics e vuole uscire dal canovaccio della “fiera”. La formula del 2017 ha visto sale, spalti e torrioni del quattrocentesco Castello di Casale interamente occupati da fumetti, cosplayer, zombi (quest’ultimi nei sotterranei); è piaciuta molto e l’imminente edizione sta già richiamando centinaia tra espositori, giocatori e… Collezionisti. Soprattutto per disegnatori e illustratori c’è un incentivo importante per partecipare a questa edizione: infatti l’organizzazione offre gratuitamente uno spazio a tutti gli artisti indipendenti. Per accedere all’area dedicata basta donare un’opera a Casalecomics che arricchirà il catalogo della manifestazione. Tutte le informazioni si trovano sul sito “www.casalecomicsandgames.com”. Le strisce hanno sempre avuto un importante ruolo comunicativo e il linguaggio delle nuvolette ha incrociato le tematiche più disparate, a cominciare dalla catechesi, un esempio fra tutti la Sacra Bibbia a fumetti (Il Giornalino). Quali sono gli albi più rari di questo ambito ? La Marvel Comics, editrice americana dei supereroi, ha dedicato diversi albi a personaggi religiosi. Il primo risale al 1980 e s’intitola: “St. Francis, Brother of the Universe”; la vita di Francesco d’Assisi appare come un’avventura medievale in cui il nostro Santo nazionale è impegnato nell’incessante lotta contro il male e nella ricerca interiore di Dio. Il successo dell’albo, in collaborazione con “The Paulist Press”, il corrispondente americano delle nostre Edizioni Paoline, indusse la Marvel a ripetere l’esperienza qualche anno dopo con la vita di papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua prima visita negli Stati Uniti, nel 1983. Memorabili le parole del direttore della Marvel di quel periodo, J. Quesada: “Come l’Uomo Ragno, questo Papa è stato a lungo malato negli anni, ma persevera nonostante le avversità. E’ un marchio di fabbrica del grande eroe !”. Nel 2000, in occasione del Giubileo, è stata pubblicata su “Il Giornalino” la versione italiana della vita del Papa, a cura di Sergio Toppi il cui stile non sfugge al confronto con altri personaggi del mondo delle strisce. Padre Tarzia, l’allora direttore della testata, presentava così la pubblicazione: “Il protagonista di questo fumetto è un eroe della testimonianza e non ha superpoteri come Batman o Superman. La sua forza sta nell’abilità di parlare al cuore dei giovani, nell’interagire con la loro fantasia…”. Per i più curiosi, il primo erede di San Pietro a trasformarsi in un personaggio a fumetti è stato Pio XII nell’albo, edito nel 1952, “The World is His Parish” (“Il mondo è la sua parrocchia”) di Mary F. Winleatt.
Mara Ferrari