Mattino presto, finestre spalancate della stanza di casa, panorama tutto verde del “bosco degli uccelli”. Qui in Romagna. Respiro soddisfatta, inizio la mia consueta giornata. Una manovra sbagliata durante lo spolvero del mobile e cade a terra il coniglietto di peluche. Lo raccolgo, lo guardo e l’onda dei ricordi mi sommerge… Un po’ di anni fa, in Ascoli Piceno, una simpatica bimbetta si affaccia dalla finestra di casa e nel salutare mio marito e me, in partenza per un viaggio, grida: “Aspettate, ecco il mio coniglietto, portatelo con voi!” e con un perfetto lancio il pupazzetto arriva diritto nelle mie mani. Un piccolo segno del legame affettivo che ci unisce, da portare dovunque.
La memoria del cuore… Noi vicinissimi: una rampa di scale e tu suoni il campanello con un giocattolo in mano e il tuo inseparabile “tutore” che ti piace tanto, un fazzoletto della tua mamma. Quanta tenerezza susciti in noi! Sei sempre creativa nei giochi… una volta vuoi fare la pettinatrice della tua bambola e con pettine e spazzola la rendi bellissima, ma in seguito preferisci pettinare la mia folta chioma e io paziente acconsento… un’altra volta vuoi impegnarti come cuoca e prepari pranzetti che, secondo te, sono ottimi… una specie di minestrone con erbette varie e io mostro grande soddisfazione… oppure porti il prodotto finale a un immaginario e illustre cliente del tuo “ristorante” che gradisce tutto senza mai protestare… “Giochiamo al dottore? Tu sei l’ammalata, ti misuro la pressione. 500 la massima!” “Ma tu mi fai morire prima del tempo! Non è possibile, ti sei sbagliata…” “Hai ragione, ma è davvero un po’ altina… e adesso ti scrivo una medicina forte, forte che ti fa guarire subito, subito”.
“Magari!” Ti piace giocare a nascondino. Forse sei dietro la tenda, o dietro la porta, o sotto il letto… poi la tua e la nostra risata… ti abbiamo trovata “bricconcella”! Ami dipingere, e con un grande salva grembiule t’ispiri chissà a quale famoso pittore e abbondi nelle pennellate con i colori dell’arcobaleno, seduta davanti al cavalletto molto seriosa… con la pittura c’è poco da scherzare… La musica: ti affascina! E balli instancabile tanto da farti girare la testolina bionda come l’oro! Magici momenti, consapevoli che sono irripetibili. Gli anni passano… la scuola materna, le elementari, gli scout, il liceo, l’Università, facoltà di fisioterapia. Studi impegnativi, voglia di arrivare al traguardo presto e bene. Laurea con il massimo punteggio: 110 con lode. Sei circondata da parenti e amici che fanno festa con te.
Le tue foto con volto sorridente e felice. Anche noi sorridiamo e siamo felici con te. Abbiamo avuto la gioia di vederti crescere bella e solare e noi, carissima, ti auguriamo un avvenire in cui tu possa realizzare i tuoi desideri nel campo lavorativo e in quello sentimentale. “Dottoressa, io ho un problema; mi spieghi di cosa si tratta e mi aiuti a risolverlo? Farò tutto quello che riterrai opportuno…” Questa volta non è un gioco e io mi fido di te…
Adriana Verardi Savorelli