Dottoressa, il mio bambino è piccolo e non presenta ancora carie, ma io e mio marito ne soffriamo. Le chiedo se è possibile fare qualcosa in prevenzione.
Avere cura dei denti è un messaggio importante da passare ai propri bambini. Dai 2 anni d’età è consigliato pulire i dentini semplicemente con uno spazzolino molto morbido, almeno una volta al giorno. L’igiene orale deve essere scrupolosa man mano che il bimbo cresce, lavando poi i dentini dopo i pasti. Mentre nel ragazzo più grande è utile il filo interdentale o gli appositi scovolini. Dai 5 anni in su, può essere utile un primo contatto con il dentista per un controllo, e dopo gli 8 questo appuntamento almeno una volta all’anno. L’alimentazione, per avere una funzione protettiva, deve essere ricca di frutta e verdura e povera di sostanze dolci e di zuccheri che possono avere un’azione cariogena. In gravidanza è importante che l’apporto di calcio e di fosforo siano adeguati per la formazione dello scheletro e dei dentini. In genere io consiglio nella profilassi il sale biochimico Calcium Fluoratum in D6 che, in adeguata dose minima, viene usata dalla cellula per assorbire il calcio e il fluoro necessari per evitare la demineralizzazione. Tre compressine per via sublinguale, due volte al giorno per cicli di due mesi, possono essere utili nel secondo anno di vita per rendere più forti i dentini. Alcuni rimedi omeopatici possono essere utili in caso di dolore come l’Arnica montana che lo attenua e riduce anche le eventuali perdite di sangue dalla gengiva. Un rimedio tipico del dolore da dentizione è Chamomilla. Belladonna invece è un rimedio utile quando il dolore è pulsante e violento. Ovviamente la cura dei dentini migliora anche l’alito, ma non è l’unica causa della sua eventuale presenza. In questo caso potrebbe essere presente una disbiosi intestinale (fermentazione e gas che arrivano dall’apparato digerente).
Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.