Chi lavora nei campi?

“Il contrappello” di Paolo Massobrio

Nell’articolo uscito questa settimana su Avvenire ho analizzato luci e ombre di questi giorni. Se da una parte la raccolta fondi per il vaccino promossa dalla Ue ha recuperato 7,4 miliardi di euro e la raccolta a favore dei meno abbienti ha superato i 450 mila euro di donazioni private ci fanno vedere il bicchiere mezzo pieno.

Dall’altra parte la frutta e le verdure che marciscono nei campi perché nessuno le raccoglie e gli 80 milioni di euro stanziati dall’Europa per l’agricoltura – che sono nulla – ci portano ad avere una visione meno rosea.

Anche se il Governo riconosce l’importanza del comparto del vino e del food per il turismo e per l’Italia in generale, alla fine i provvedimenti concreti sono pochi e si sta a guardare una catena della filiera che si è spezzata facendo ben pochi sforzi per aggiustarla. Senza contare che ristoranti e pubblici esercizi sono al palo (leggi anche Ascoltiamo i ristoratori) e che, per sopravvivere, ricorrono a take away e delivery.

 

Leggi altri articoli de “Il contrappello”:

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