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Grigi, la salvezza passa da Cosenza e Como

Dopo le sconfitte con Ascoli e Perugia

C’era il timore che il K.O. di Ascoli – un 3-0 firmato Saric, Bidaoui e Botteghin – potesse lasciare scorie dal punto di vista mentale in casa grigia: per la prima volta dopo mesi, infatti, i ragazzi di Longo sono parsi incapaci di mettere in campo grinta e determinazione, caratteristiche solo pochi giorni prima sottolineate dal mister del Lecce Baroni dopo il pari rimediato al Moccagatta («la loro bravura sta nell’essere aggressivi a tutto campo e nel toglierti l’iniziativa»).

Bene o male tornare a giocare dopo pochi giorni? Da una parte l’opportunità di non rimuginare troppo sugli errori commessi, dall’altra il timore di non aver potuto ricaricare appieno le pile, sotto il profilo fisico e psicologico. Con tutto questo bagaglio i Grigi, per una volta in verde con la seconda maglia creata per festeggiare il compleanno numero 110 (un richiamo al passato, alla stagione 1990/91, ma simbolo pure della filosofia green di società e sponsor, per una casacca impreziosita dai dettagli in oro della scritta “Alessandria” e dallo stemma della città ricamato sul petto), sono scesi in campo martedì nel tardo pomeriggio al Moccagatta.

Di fronte un avversario non semplice, il Perugia di Alvini (38 punti e reduce dal pari ottenuto in casa contro la Cremonese), e con novità importanti nella formazione, con Di Gennaro tenuto precauzionalmente in panchina e Casarini a dare una mano in difesa. All’avvio subito la conferma che, almeno come atteggiamento, quella di Ascoli sarebbe stata solo una parentesi: è infatti Mantovani a portare in vantaggio i Grigi al 20’, con Palombi che pochi giri di lancette più tardi spreca la palla giusta per il raddoppio. Peccato che uno svarione difensivo spalanchi la porta a Olivieri per il pari al minuto 34. Discorso diverso nella ripresa, però, quando è Falzerano a portare avanti i suoi al 65’ (complice un passo falso di Lunetta): da quel momento in poi, bravi gli umbri ad addormentare una partita che, nonostante la girandola di cambi, non ha prodotto ulteriori emozioni.

Impossibile però fermarsi a riflettere sulla nuova battuta d’arresto perché il tour de force continua: si comincia sabato al “San Vito-Gigi Marulla” (fischio di inizio alle 14), avversario il Cosenza di Bisoli in una contesa a questo punto decisiva per la salvezza, mentre martedì (ore 18.30) sarà il Como a venire ad Alessandria per un match da sempre molto sentito.

 

Marina Feola

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