La pediatra Sabrina Camilli
«Mamma ho il cuore che salta nel petto»: può succedere che i piccoli percepiscano un battito cardiaco più veloce, anomalo rispetto al solito. Di cosa si tratta? Perché succede? E soprattutto, come dobbiamo comportarci? Lo abbiamo chiesto alla nostra pediatra di fiducia Sabrina Camilli. «A volte i bambini e i ragazzi riferiscono di avere il batticuore, cioè di sentire il cuore che batte più rapidamente. Questo avviene normalmente quando si corre, si pratica attività sportiva o si fanno giochi di movimento» ci spiega la dottoressa Camilli.
Dottoressa, quando questo segnale deve destare qualche preoccupazione in noi genitori?
«Ricordo che questo aumento del ritmo cardiaco può essere dovuto anche a forti emozioni, allo stress o all’assunzione di sostanze eccitanti. Si tratta di un sintomo che non va mai sottovalutato: se si presenta più di una volta, bisogna parlarne con il pediatra».
Che frequenza di battito cardiaco è considerata “normale” in un bambino?
«Il battito cardiaco ha nel bambino una frequenza variabile: nel neonato, il cuore batte circa 130/120 volte al minuto mentre nel bambino più grande, dopo i 6 anni, può variare dagli 80 ai 120 battiti al minuto. Durante il sonno, ovviamente, il battito è più lento».
A che cosa è dovuto l’aumento della frequenza del battito cardiaco?
«Generalmente l’aumento della frequenza cardiaca, detta anche “tachicardia”, è legata a condizioni di ansia, stress o eccitazione. Si può verificare anche quando il bambino ha la febbre, è anemico, ha problemi alla tiroide oppure è disidratato. A volte la tachicardia può essere legata all’uso di farmaci, come per esempio il salbutamolo per l’asma. Le cause legate a problemi strettamente cardiaci sono molto più rare. Ma nel dubbio conviene sempre parlarne con il proprio pediatra, che consiglierà l’esecuzione di un elettrocardiogramma. Si tratta di un esame non cruento, che permetterà di conoscere il numero dei battiti e il loro ritmo».
Cosa ci consiglia di fare quando il bambino si lamenta del batticuore?
«Prima di tutto, per tranquillizzare il piccolo, appoggiate una mano sul torace e contate i battiti: potete anche utilizzare un saturimetro per bambini o un’app specifica sul nostro telefono. Giova ricordare che, molto frequentemente, ai giorni nostri la causa della tachicardia può essere legata al consumo eccessivo di cioccolato, tè, cola o altre bevande contenenti caffeina e taurina. Ho notato che tra i bambini e i ragazzi questo tipo di bevande riscuote un grande successo: ma il loro uso frequente ed eccessivo può portare, oltre alla tachicardia, anche altri disturbi come la pressione alta, un sonno disturbato, la pressione alta, ansia ed eccitazione eccessive. In ogni caso, se il bambino lamenta un battito cardiaco aumentato, consiglio di parlarne con il proprio pediatra o medico di famiglia che consiglierà l’approccio terapeutico migliore».
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