Ancora quella brutta tosse!

La pediatra risponde  della dottoressa Sabrina Camilli

Quali sono i farmaci da utilizzare?

Come abbiamo detto la volta precedente, la tosse nei casi più frequenti è indicativa di un’infezione respiratoria acuta. Spesso, per esempio, è uno dei sintomi delle infezioni causate da virus influenzali e para influenzali, come sta avvenendo in questi giorni, e viene anche associata alla febbre. Se è presente una difficoltà respiratoria, può essere sintomo di una malattia più grave. Quando il muco espettorato è verdastro si tratta di un sintomo di infezione batterica. La tosse secca persistente può anche essere segno di un reflusso gastroesofageo oppure a un disturbo della deglutizione. E se la tosse dura più di una settimana è bene che il bimbo sia visto dal pediatra.

I farmaci utilizzati per ridurre il catarro sono i mucolitici che lo fluidificano, o gli espettoranti che aumentano il volume del catarro e ne facilitano l’eliminazione. I farmaci contro la tosse sono quelli che ne bloccano lo stimolo, sia a livello periferico che a livello del sistema nervoso centrale, ma vanno utilizzati sotto controllo medico e per poco tempo. La fitoterapia offre i suoi fitocomposti per la tosse: la drosera in tintura madre per la tosse secca e stizzosa, o la Magnolia Officinalis M.G. 1DH che ha un’azione antitosse, e funziona su quelle con catarro ma anche sull’asma bronchiale. Il Ribes Nigrum M.G. 1DH ha un’azione antinfiammatoria simile a quella del cortisone associata a un’azione immunostimolante. L’omeopatia proporne rimedi a bassa diluizione quale il Rumex contro la tosse secca e dolorosa o la Brionia se la tosse peggiora quando si entra in un ambiente caldo, oppure la Pulsatilla per la tosse grassa se è presente catarro scuro. Ovviamente esistono sciroppi sia fitoterapici che omeopatici che contengono più composti e possono migliorare il sintomo della tosse secca o grassa.

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