La pediatra risponde di Sabrina Camilli
Come affrontare il Covid-19
Dottoressa, con i recenti fatti legati al coronavirus Covid-19, quali rischi corrono i bambini?
In base ai dati scientifici mondiali e dell’Organizzazione mondiale della sanità possiamo dire che la categoria pediatrica, soprattutto quella da 0 a 9 anni, risulta la meno colpita da sintomi gravi e, anzi, per lo più si presenta in forma blanda e senza complicanze. Non dobbiamo però dimenticare che i bambini per il loro comportamento, sono comunque in grado di infettare in misura maggiore degli adulti. Infatti, hanno le mani poco pulite, toccano dappertutto, non usano protezioni per starnutire o tossire. Bisogna quindi evitare di portarli in luoghi chiusi e affollati, con contatti stretti e prolungati (centri commerciali, stadi, concerti, ecc.), ma piuttosto all’aria aperta, in parchi o giardini. In questo modo proteggeremo loro ma anche i soggetti più a rischio come gli anziani, e anche le persone giovani ma immunodepresse da malattie croniche o invalidanti quali per esempio quelle cardiache.
La prevenzione passa anche dai dieci punti individuati dalla Federazione italiana medici pediatri. Oltre a quanto presente nelle buone prassi per tutti , in particolare con i più piccini è bene educare a un frequente e corretto lavaggio delle mani, e a starnutire nel cavo del gomito o verso la spalla. Particolare importanza ha anche la disinfezione degli oggetti e delle superfici, specie per i giocattoli condivisi con altri bambini. Resta poi la questione delle mascherine e dei fazzoletti di carta che andranno smaltiti in un contenitore chiuso. Come sempre, è bene evitare metodi fai-da-te e per questo non esitate a contattare il vostro pediatra per chiarimenti e indicazioni.
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