“Il mondo a 13 anni” di Sara Piscopello
Mi chiamo Sara, ho 13 anni e frequento la scuola media “Vittorio Alfieri” di Spinetta Marengo. Mi dedico alla lettura: leggere e trasformare quelle parole in immagini nitide e ben differenziate. Da anni mi appassiono alla danza, praticando stage ed esibizioni. Sono un’adolescente e ho dei quesiti a cui non trovo risposta. Ho un domanda fissa, a cui penso quotidianamente, e che prima o poi noi ragazzi ci poniamo durante la fase adolescenziale: «Chi sono io?».
Domanda semplice, ma semplice non è la risposta. Sono nella fase in cui non sono né bambina, ma nemmeno adulta. Fase alquanto detestabile se non si sa come affrontarla… L’adolescenza non fa per me, forse l’ho presa male, ma essere spensierata è l’ultima delle cose di cui mi devo occupare. Proprio perché il mio obiettivo è quello di dare voce a tutti quei ragazzi che si trovano in un periodo di conflitto fisico, mentale e spirituale.
Difficilmente il tema della crisi spirituale, nei giovani, è affrontato. Si valutano, solitamente, i conflitti familiari, le difficoltà relazionali ma raramente il dramma delle battaglie interiori e i conflitti che ne seguono. Per raggiungere tutti gli adulti che fanno parte del nostro mondo educativo e sociale, raccoglierò testimonianze della vita quotidiana dei miei coetanei e interviste di brevi momenti della vita della comunità parrocchiale, sempre dal punto di vista dei ragazzi. La meta sarà ardua da raggiungere, ma non mi fermerò proprio ora che ho la possibilità di dare voce a tantissimi ragazzi che, finora, sono stati in silenzio. Sarà difficile perché a volte gli adulti ci considerano un insieme di adolescenti dipendenti dai loro cellulari, senza alcun vano scopo, con problemi poco rilevanti rispetto ai loro… ma non siamo questo.
Siamo ragazzi con problemi, grandi o piccoli. Siamo ragazzi che hanno bisogno di una mano per riuscire a vivere in un mondo fatto su misura per i grandi. Siamo ragazzi e a volte ci sentiamo da soli senza una sola persona che ci capisca, che possa capire le nostre paure di lasciare un mondo infantile per tuffarci nel nostro futuro. In fondo, siamo solo adolescenti.