Collegio Santa Chiara
“Scienza e fede a confronto”: è questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 24 febbraio nella Sala Iris del Collegio Santa Chiara e che vedrà al tavolo dei relatori il nostro vescovo, monsignor Guido Gallese e il professor Paolo Pagani, professore ordinario di Filosofia morale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. La serata, che vedrà come moderatore don Giuseppe Biasiolo, fa parte degli appuntamenti del ciclo “Non essere qui senza esserci”, organizzati per aiutare gli studenti che risiedono al Santa Chiara a vivere al meglio l’esperienza lontano dalla propria famiglia, attraverso il confronto e l’approfondimento culturale, ed è dedicata a loro. Abbiamo chiesto al vicedirettore del Collegio, il professor Antonio Lizzadri, di raccontarci il perché di questa scelta.
Professor Lizzadri, perché un incontro in Collegio con il vescovo?
«Per fare memoria dell’origine di questa esperienza: il Collegio è stato fortemente desiderato dal vescovo, che ha mobilitato risorse e persone per metterlo in piedi. E anche perché monsignor Gallese desidera avere una relazione vitale con i giovani: questo appuntamento è un modo per dare occasione a questa relazione tra lui e gli universitari che risiedono qui».
Perché avete pensato a un incontro con questo taglio per i ragazzi?
«In un contesto collegiale dove si incontrano diverse prospettive disciplinari di matrice scientifica, può essere utile suscitare delle riflessioni di natura trasversale. Alcuni incontri che abbiamo organizzato sono di taglio esperienziale, come quello dal titolo “Sessione d’esami: la fatica come opportunità”. Questo è di carattere propriamente culturale: vogliamo mettere i ragazzi di fronte a un quesito, ovvero se la scienza sia una forma di conoscenza assoluta o se sia possibile aprirsi ad altre forme di conoscenza, a forme di lettura della realtà che integrano l’approccio scientifico. Vorremmo farli riflettere, attraverso questo dibattito, sul fatto che la fede è una delle modalità per comprendere la realtà. “La fede è guardare la realtà con gli occhi di un Altro”, per citare San Tommaso d’Aquino: non è una semplice emozione o un sentimento, è proprio una forma di conoscenza».
Quali sono le sue aspettative sull’incontro?
«Da studioso di filosofia, è sempre molto interessante affrontare questioni filosofiche in contesti non specialistici. I ragazzi hanno delle intuizioni anche sorprendenti!».
Zelia Pastore
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