“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli
La Giornata della memoria, 27 gennaio, è passata e ora io mi pongo alcune domande. Esistono persone che dimenticano gli orrori accaduti durante la seconda guerra mondiale, tutti quei milioni di persone innocenti morte nei lager per malattie non curate, per fame, per sete, per freddo, bruciate nei crematoi. Gente impazzita dal dolore che in alcuni casi ha preferito il suicidio piuttosto che continuare a vivere in quel maledetto modo. Uomini, donne, bambini, i cui corpi ridotti in cenere, non hanno mai avuto una tomba su cui pregare.
Davvero ci sono persone così e persone che invece non vogliono ricordare, o peggio negano che quei fatti siano realmente accaduti. I negazionisti ci saranno sempre. Forse ritengono impossibile tanto orrore compiuto da esseri umani. Potrebbe essere una giustificazione non voler credere al grande male? Chiudere, però, gli occhi di fronte alla realtà non serve. I testimoni, miracolosamente sopravvissuti allo sterminio, hanno parlato e il mondo ha saputo.
Quando non ci saranno più, il rischio della dimenticanza diventerà possibile. I giovani studieranno sui libri quel disastroso periodo, oppure non ci sarà alcuna notizia a riguardo? Io ricordo che negli anni ‘60 a scuola non si è mai accennato a quella tragedia. Nel tempo attuale c’è più voglia di verità. Nei luoghi del crimine sono organizzati viaggi per gli studenti informati adeguatamente perché non dimentichino. Mai più atrocità simili! Le guerre, però, continuano in varie parti del mondo e chi può essere sicuro che non accadranno più simili fatti delittuosi? Non si può essere mai certi di niente! Allora noi che rifiutiamo la guerra e desideriamo la pace cosa possiamo fare?
Preghiamo certo, ma non basta! Dobbiamo e vogliamo essere testimoni di pace dovunque: nella famiglia e nella società. Testimoni della gioia e della bellezza. Oggi camminando su una strada in salita ad un certo punto mi sono fermata. Ho guardato a lungo le montagne, le colline intorno, le case degli uomini e vicinissima a me la bandiera dell’Italia che sventolava in mezzo al verde. In quel momento ho amato più ancora la vita e la mia patria. La bellezza salva il mondo… Se tutti capissero e amassero non esisterebbero più crudeltà e guerre!
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