“Collezionare per credere” di Mara Ferrari
Giovedì 2 giugno mi sono chiesta se la Voce sarebbe uscita trattandosi di un giorno festivo. Questo dilemma è stato un involontario assist per sgranare il rosario di feste che quasi ogni mattina ci accompagna via radio, sui giornali, in rete, enfatizzato dai motori di ricerca che hanno già individuato apposite faccine per qualsivoglia ricorrenza (per dovere di cronaca, il “World emoji day” è il 17 luglio). Iniziamo con quelle più assurde, che qualcuno già festeggia di consueto, a mo’ di curioso rituale…
- 1. Caps Lock day: il 22 ottobre si festeggiano e si prendono in giro quelli che scrivono tutto in maiuscolo, non disattivando il tasto del “blocco maiuscole”; dal 2000 si celebra negli Usa pubblicando sui messaggi “tutti alti”.
- 2. Carbonara day: il 22 aprile l’Unione pastai ha istituito questa ricorrenza, a dir poco ghiotta!
- 3. Tiramisù day: festeggia uno dei dolci italiani al cucchiaio più apprezzati nel mondo. Lanciata a Treviso per la prima volta il 21 marzo 2017, è arricchita da un contest.
- 4. Giornata internazionale dei mancini: per diffondere le sue implicazioni nella vita quotidiana, l’associazione dedicata ai Lefthanders in Gran Bretagna l’ha ufficialmente inventata trent’anni fa.
- 5. Festa nazionale del gatto: è stata introdotta nel 1990 su iniziativa della gattofila Claudia Angeletti che, per individuare la data del 17 settembre, propose un referendum fra i lettori della rivista “Tuttogatto”.
- 6. Giornata mondiale dei pinguini: coincide con il nostro 25 aprile.
- 7. Giornata della risata: coincide con l’iconico 1° maggio.
- 8. Consacrazione del bacio: il 13 aprile ricorda il bacio più lungo della storia, durato 58 ore, che ha visto come protagonisti due thailandesi durante una gara.
- 9. Festa della musica: il 21 giugno, che dire, ci siamo quasi!
L’elenco delle giornate festive, come quello telefonico, è in continuo aggiornamento e segue un iter burocratico abbastanza tortuoso dato che l’Assemblea Generale dell’Onu deve approvare, di volta in volta, le relative candidature avanzate da enti e associazioni. Nell’era odierna, per esempio, può bastare diffondere sui social le giornate dedicate alle patologie per innescare raccolte fondi a scopo benefico oppure un evento “alla Black Friday” per vedere decollare l’e-commerce e così via…
Ai maestri gelatieri il gelato day, agli orafi San Valentino, ai pasticceri il Chocoday… E ai collezionisti? In Alessandria non avrei dubbi, è la prima domenica di ogni mese, quando si tiene la rassegna “L’officina delle memorie”, in piazza Garibaldi: speriamo, tuttavia, sia rimasto un posticino libero sul calendario, che al momento annovera già 160 giornate!
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