Quarto appuntamento per il ciclo di incontri dedicato al tema del regionalismo differenziato promosso dal Dottorato alessandrino in Autonomie locali per l’anno accademico 2018-2019. Dopo le lezioni dei professori Matteo Cosulich (Università di Trento), Mario Bertolissi (Università di Padova) e Sandro Staiano (Università di Napoli “Federico II”), proseguono gli incontri. Martedì 2 aprile alle 15 a Palazzo Borsalino sarà la volta del professor Giovanni Tarli Barbieri, ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Firenze. «Proprio il rapporto tra l’intesa e la legge attuativa, che ha iniziato ad essere oggetto anche di una accesa discussione politica» ha dichiarato il professor Renato Balduzzi, ordinario di Diritto costituzionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile scientifico del Drasd, il quale introdurrà l’incontro «pone in modo ineludibile il problema del ruolo del Parlamento all’interno della procedura di attuazione del regionalismo differenziato.
Sembra stia finalmente prevalendo l’opinione che intese così delicate non possano essere lasciate alla sola trattativa tra esecutivi statale e regionali. Sotto il profilo sostanziale, poi, sarà interessante approfondire con un giusregionalista accreditato come Tarli Barbieri la decisiva questione se il regionalismo differenziato costituisca un tertium genus di autonomia regionale, accanto a quella ordinaria e a quelle speciali, oppure sia, come sembrerebbe emergere dall’impianto costituzionale, una mera articolazione dell’autonomia ordinaria». Le conclusioni saranno affidate al professor Jörg Luther. Gli incontri del Drasd sono aperti al pubblico, iscrivendosi a drasd@uniupo.it.