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Speciale Bernadette ad Alessandria – Ecco, io sono come una scopa

«Io sono come la scopa che quando non serve più la si mette dietro la porta, lieta di essere servita»
Santa Bernadette Soubirous

  •  7 gennaio 1844 
  •  8 dicembre 1854
  • settembre 1856
  • settembre 1857
  • gennaio 1858
  • fino al 1866
  • 7 luglio 1886
  • 30 ottobre 1867
  • 16 aprile 1879
  • 22 settembre 1909
  • 3 aprile 1919
  • 18 aprile 1925
  • 8 dicembre 1933
Bernadette nasce a Lourdes il 7 gennaio 1844: primogenita del mugnaio François Soubirous e di Luise Casterot. Il 9 gennaio viene battezzata con il nome di Bernarda Maria.
Pio IX proclama il dogma dell’immacolata Concezione della Vergine Maria.
Di fallimento in fallimento, François è disoccupato e senza casa. Un cugino, Andreas Sajous, accoglie Francesco con sua moglie e i quattro bambini in una ex-prigione (il cachot), ristretta e insalubre: è una miseria.
 Per contribuire al mantenimento della famiglia, Bernadette fu affidata a una famiglia di amici presso Bartrès, impiegata nella sorveglianza e pascolo delle greggi e come cameriera presso la loro taverna.
Di salute fragile, a causa dell’asma sopraggiunta per le continue inalazioni dell’aria malsana dell’abitazione, Bernadette dimostrava meno anni di quelli che aveva. I suoi sentimenti religiosi erano già forti, sebbene ella non conoscesse per nulla il Catechismo, essendo analfabeta. Spinta dal desiderio di prepararsi alla prima Comunione, Bernadette rientra a Lourdes.

11 febbraio – 10 luglio: la “Bella signora” appare 18 volte a Bernadette. Fra queste: la prima l’11 febbraio; l’ottava 24 febbraio il triplice appello alla penitenza; la nona il 25 febbraio la sorgente; la tredicesima il 2 marzo la processione e la cappella; la sedicesima il 25 marzo “Sono l’Immacolata Concezione”.

3 giugno: Bernadette riceve la prima Comunione. L’abbé Peyramale scrisse: «Durante il ritiro che io ho tenuto a questi fanciulli, essa è stata di un contegno, di un raccoglimento e di un’attenzione, che migliore non si poteva desiderare. Tutto si compie in lei in modo sorprendente…».

Bernadette vive nel cachot e poi all’ospedale condotto dalle suore di Nevers. Questo è il periodo della testimonianza: visite e inchieste si susseguono. Bernadette racconta fedelmente ciò che ha “visto e udito”.
Bernadette entra nel convento di San Gildard, a Nevers: è la Casa Madre con il noviziato delle suore della carità e dell’istruzione cristiana.

29 luglio: Bernadette riceve l’abito religioso, si chiamerà d’ora in poi suor Maria Bernarda

Professione dei voti temporanea di suor Maria Bernarda. Il 22 settembre 1878 professerà i voti perpetui nell’Ordine delle Suore della Carità di Nevers.
Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, all’età di 35 anni muore suor Maria Bernarda, verso le 15.15 nell’infermeria della Santa Croce.
Prima ricognizione del corpo. I dottori Jourdan, David e Comte, incaricati della riesumazione, aff ermarono che il corpo non aveva subito l’abituale processo di decomposizione.
Seconda ricognizione del corpo. Il corpo mostrò diversi segni di decomposizione: in particolare, la relazione del dottor Comte specifi cava che «la pelle rimane su buona parte del corpo; le unghie delle mani si sono parzialmente conservate, ma sono molto mobili; il cranio è coperto da alcuni capelli corti. Le parti molli del naso sono parzialmente distrutte».
Terza esumazione. Il dottor Comte riferisce di essere stato colpito dallo stato di conservazione del fegato, del tutto inaspettato: «Dopo 46 anni si potrebbe pensare che questo organo si sarebbe decomposto o indurito, eppure quando è stato tagliato era morbido e di consistenza quasi normale: ho fatto notare ai presenti che questo non sarebbe un fenomeno naturale».

14 giugno: papa Pio XI proclama Beata Marie-Bernarde Soubirous detta Bernadette

Bernadette è elevata alla gloria degli altari: Papa Pio XI la dichiara Santa. La sua memoria liturgica è 16 aprile, giorno della sua nascita al cielo.

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