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“Storie da ascoltare” per piccoli lettori

Intervista a Francesca Archinto

«Julian viveva tutto solo da sempre e gli andava bene così. Tutti gli animali in superficie cercavano di mangiarlo. E quelli sottoterra gli stavano fra i piedi. Così aveva fatto in modo di evitare chiunque» inizia così il libro “Julian e la volpe” di Joe Todd-Stanton, edizioni Babalibri, che vede come protagonista il piccolo topolino solitario Julian. La sua vita scorre tranquilla fino a che un giorno una volpe piomba nella sua piccola tana pronta a divorarlo: peccato che il suo muso rimanga incastrato nell’ingresso! Da quel momento in poi, la vicenda prende una piega completamente inaspettata.

“Storie da Ascoltare”, per avere sempre una narratrice nel taschino.

Questo libro si trova anche in formato “audio”, letto da un’attrice, Alessia Canducci, e accompagnato dalle musiche di Mozart. Fa parte del progetto “Storie da Ascoltare” che è nato «per festeggiare i nostri 20 anni» racconta Francesca Archinto (nella foto), direttrice editoriale della casa editrice Babalibri, che nel 2017 ha rinunciato alle vendite su Amazon nell’impossibilità di trovare un accordo equo (e i lettori l’hanno premiata con la fedeltà). «L’idea era quella di leggere 20 storie, una per ogni anno di vita della nostra casa editrice, accompagnandole con una colonna sonora di musica classica, proseguendo il lavoro che avevamo già fatto per i libri di Leo Lionni». Al link http://www.babalibri.it/ascolta-le-storie si trovano tutte. Ascoltare la storia accompagnata da suoni e seguirla con il libro in mano per i bambini dai 3 anni in su sarà un’esperienza piacevolissima. Bubi, 4 anni, ha ascoltato credo non meno di 70 volte “Il litigio” (un’appassionante vicenda che vede due conigli litigare, darsele di santa ragione e poi allearsi di nuovo per sfuggire a una volpe famelica).

Francesca, come siete riusciti a costruire questo progetto?

«Abbiamo scelto 20 libri dei nostri autori più importanti, come Mario Ramos, il papà del lupo protagonista della saga “Sono io il più forte!” o Stephanie Blake, la creatrice dell’irriverente coniglietto Simone. Maria Cannata, pedagogista musicale ed esperta di letteratura per l’infanzia, ha pensato una colonna sonora che potesse andare a braccetto con la narrazione. Ad esempio “Sono io il più forte!” è un personaggio fanfarone e trombonesco, quindi il suo accompagnamento è tutto di strumenti a fiato. Volevamo presentare questo progetto alla fiera del libro di Bologna 2020, che è stata però cancellata causa Covid. Abbiamo pensato di regalarle comunque ai nostri piccolo lettori chiusi in casa e quindi le abbiamo messe sul sito. La voce narrante è di Alessia Canducci, che fa teatro per ragazzi da anni; le musiche, tratte dal repertorio classico, sono state tutte registrate dal vivo: i docenti del Centro di Formazione Musicale di Barasso (Varese) si sono resi disponibili a suonare per noi».

Perché avete deciso di darlo in forma gratuita?

«È un regalo di festeggiamento: abbiamo appena compiuto 20 anni e siamo cresciuti grazie ai nostri lettori. Abbiamo deciso di far loro questo dono».

E la musica classica non è troppo “difficile” per i bambini?

«Al contrario! I bambini adorano la musica classica e gli adulti non lo capiscono. Si tratta di sonorità molto “empatiche” che i piccoli accolgono con un’apertura incredibile. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: quando andiamo al cinema e vediamo l’immagine di un prato fiorito ma il sottofondo musicale è “tetro”, noi ci aspettiamo un pericolo imminente. Anche se gli occhi ci restituiscono una scena serena, è quello che ascoltiamo a farla da padrone. Per questo i nostri audiolibri sono un’esperienza a 360°. Quando ero all’università, avevo un compagno di studi che ogni anno leggeva “Guerra e Pace” perché a ogni lettura scopriva un aspetto che non aveva colto negli anni precedenti. Ai bambini succede esattamente la stessa cosa: ogni volta che risentono una storia, vivono delle emozioni che vogliono rivivere di nuovo (per questo chiedono la stessa storia mille volte)».

Gli audiolibri contribuiscono in qualche modo a creare un popolo di futuri lettori?

«Certamente. Il piacere che prova un bambino nell’ascoltare l’audiolibro gli fa capire che leggere è bello. Quando in prima elementare dovrà apprendere la scrittura, si troverà davanti un percorso complesso: se sa che questo lavoro gli servirà per scoprire da solo cosa c’è dentro il libro, sarà bendisposto. L’audiolibro in qualche modo “prepara” il terreno».

Cosa possiamo dire ai genitori che si sentono “incapaci” di leggere un testo ai loro figli?

«Il mio consiglio è quello di provare a divertirsi: non siete davanti ad un pubblico che vi giudica, il bambino è felice anche solo di stare con voi e di avere la vostra attenzione esclusiva. Immedesimatevi nella storia, fatevi coinvolgere e ricordatevi che i piccoli apprezzeranno sempre e comunque, paradossalmente anche se doveste balbettare dalla prima all’ultima pagina. I vostri figli e nipoti vi ascolterebbero anche declamare l’elenco del telefono. La voce di Alessia Canducci accompagna e intrattiene, non vuole sostituire la voce della mamma. La lettura fatta da una persona a noi cara è un momento intimo, un’emozione molto forte. A volte quindi i bambini possono avere Alessia, a volte mamma e papà».

Zelia Pastore

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