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Terza dose, sarà l’Asl a chiamare

Regione Piemonte

Al posto della libera prenotazione della terza dose dai 18 ai 79 anni, la Regione opta per la chiamata diretta con appuntamento tramite messaggio da parte dell’Asl, che invierà un sms allo scadere dei 150 giorni dal secondo vaccino. L’interessato potrà modificare data e luogo, scegliendo la farmacia o il medico di famiglia, se vaccinatore. Il Commissario Figliuolo ha accolto e apprezzato la proposta del Piemonte, che in questo modo intende accelerare le somministrazioni, continuando a dare priorità alle persone più fragili e anziane.

«È impensabile che un 30enne si iscriva prima di un 70enne, solo perché è più veloce sul portale» ha spiegato il presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme all’assessore alla sanità Icardi e all’epidemiologo Pietro Presti. «Saranno attivati in ogni Asl i super hub da 500 vaccini al giorno, come avviene già alla Valfrè di Alessandria. Continueranno a funzionare gli hub privati e le farmacie, si stanno già contattando le attività per riaprire gli hub aziendali e ci saranno open day anche durante le feste natalizie» continua Cirio.

Questo fa pensare non solo ai lavoratori, ma anche ai bambini più piccoli. Ormai, sembra imminente l’autorizzazione dell’Aifa per il vaccino in dose ridotta ai bambini tra i 5 e gli 11 anni d’età. Intanto, la comparsa in Italia del primo caso di variante sudafricana alimenta il dibattito sulle misure preventive.

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