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Un’opportunità di formazione sul Pnrr

Alessandria

La Settimana delle autonomie locali giunge alla XIV edizione e mette in primo piano la formazione a favore di amministratori, dirigenti e dipendenti degli enti locali. Il tema trattato è il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’iniziativa è promossa e coordinata dal Centro di cultura – Gruppo di operatori dell’Università Cattolica (associazione alessandrina che opera da oltre cinquant’anni in città e nella provincia) e ha ricevuto il patrocinio del Comune di Alessandria. Da lunedì 10 a venerdì 14 ottobre è previsto per gli amministratori locali un incontro di formazione al giorno, dalle ore 17 alle ore 20; e nella mattina di sabato 15 l’evento si concluderà con un convegno di respiro internazionale. Una Settimana “rinnovata”, come ci spiega il professor Renato Balduzzi, direttore scientifico dell’iniziativa: sia per l’evoluzione degli ultimi anni, nei quali ha intensificato i rapporti di collaborazione con gli enti territoriali, sia per le sfide che il sistema degli enti locali sta affrontando e ancor più dovrà affrontare nel prossimo futuro con l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Professor Balduzzi, come avete scelto il tema di quest’anno?

«Il Pnrr è questa grande scommessa che l’Unione europea è riuscita a fare su se stessa, a seguito della tragedia della pandemia, per dimostrare ai popoli del nostro continente che stare uniti conviene. Naturalmente nessuno ci regalerà nulla: ma nel passato recente del nostro Paese mai c’era stata una così grande abbondanza di risorse a disposizione… purché le cose si facciano bene, in modo che l’Italia sia in grado di affrontare le sfide a cui è chiamata».

Che cosa possono fare gli enti locali per arrivare preparati all’appuntamento?

«Gambe e braccia del Piano nazionale di ripresa e resilienza sono anche, e soprattutto, le autonomie locali. Quanto più le attività finanziate con i fondi del Pnrr saranno vicine al territorio, tanto più riusciranno a dare agli italiani la percezione che qualcosa di nuovo sta accadendo».

Non sarà facile trasformare il Pnrr in qualcosa di concreto e visibile.

«La questione è seria e dunque va affrontata seriamente. Quali sono le procedure? E i controlli? Penso a uno dei punti cruciali del Piano, la riforma della sanità territoriale: i Comuni sono coinvolti, ma come potranno contribuire? Proprio da queste domande nasce la nuova Settimana delle autonomie locali: non più, come negli anni passati, una Settimana “di studi” prevalentemente accademica, ma un’occasione di confronto e di formazione per i dirigenti degli enti locali. Un “embrione” di scuola di formazione per la Pubblica amministrazione: mai come oggi le autonomie locali possono diventare protagoniste».

La Settimana si concluderà sabato 15 con un “gran finale”. Ce lo racconta?

«Nella mattinata di sabato si terrà a Palatium Vetus, nella sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, un seminario internazionale a cui parteciperanno studiosi italiani, francesi, spagnoli e bulgari. Il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, dialogherà con Hasan Azis Ismail, primo cittadino di Kardzhaly, in Bulgaria. E proprio Kardzhaly, città con una forte minoranza turca (alla quale appartiene lo stesso Ismail) dimostra come sia possibile convivere tra diversi. Rifletteremo su quali strumenti istituzionali possano portare a rafforzare identità locali aperte ad altre identità, e ci interrogheremo sullo stato attuale del processo di integrazione europeo e sul rapporto tra i popoli delle comunità nazionali che formano l’Unione».

Collaborano all’organizzazione della Settimana delle autonomie locali la Prefettura di Alessandria, la Provincia di Alessandria, il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali dell’Upo, l’Anci-Piemonte e la Fondazione Anci-Ifel. Hanno aderito il Dottorato in Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali dell’Upo, la rivista del Consiglio regionale “Il Piemonte delle Autonomie”, il quotidiano on line “Il domani d’Italia”, il Conservatorio musicale “Antonio Vivaldi” e la Società italiana di diritto sanitario. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e il Gruppo Guala hanno assicurato il sostegno.

Andrea Antonuccio

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