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Addio all’amica Angela Castellana

Il ricordo degli amici

Nel giorno dedicato alla festa del Sacro Cuore di Gesù ha compiuto il suo pellegrinaggio terreno la cara Angela Castellana. Originaria di Conversano (BA) ma alessandrina di adozione, per tanti anni ha lavorato alla Biblioteca civica di Alessandria, avendo sempre per tutti un sorriso e parole di accoglienza. Sempre disponibile e capace di farsi in quattro per aiutare il prossimo nonostante le sue fatiche, nutriva un affetto speciale e profondo per tutti i sacerdoti, a cui assicurava sempre la sua preghiera e l’incoraggiamento.

Amica dell’Oftal, del seminario e di molti gruppi e parrocchie, Angela (o “Angelina” come le piaceva scherzosamente presentarsi, ma per tutti “Angelona”), lascia un vuoto grande nella comunità diocesana, ma anche il ricordo affettuoso di tanti momenti vissuti insieme, che si trasforma in affidamento al Signore della vita e speranza di Risurrezione. Il Santo Rosario per Angela è stato recitato domenica 18 giugno alle ore 19 presso la chiesa di San Giovanni Evangelista al Cristo. La Liturgia della esequie è stata celebrata lunedì 19 alle ore 15 nella stessa parrocchia.

Commosso il ricordo di don Emanuele Rossi: «Di Angela ho in mente tantissime cose. È sempre stata una figura presente e vicina con la preghiera e con l’azione. Oltre ai diversi pellegrinaggi a Lourdes, ricordo quello in Polonia nel 2001: siamo andati a Bielsko-Biała per trovare un gruppo di giovani polacchi che avevamo ospitato, ad Alessandria, in vista della Giornata mondiale della Gioventù di Roma del 2000. Abbiamo visitato Cracovia, Auschwitz, Wadowice e il Santuario di Częstochowa. E Angela era venuta con noi per accompagnarci e preparare i pasti. La ricordiamo tutti con una grande gratitudine».

A raccontarci il suo speciale rapporto con Lourdes e la Madonna è Andrea Serra, presidente dell’Oftal alessandrino: «Angela è sempre venuta a Lourdes con noi, ha sempre amato l’Oftal. È venuta in pellegrinaggio per diversi anni, poi per problemi fisici non ce l’ha più fatta. Ricordo che ogni volta che poteva, quando facevamo degli incontri, lei non mancava mai di preparare e portare dei dolci. E poi ci aiutava sempre nelle preghiere: in particolare ci chiedeva di pregare per i sacerdoti, per i malati e per tutti noi. Per Angela la Madonna era davvero importante, rappresentava tanto».

S. T. / A. V.

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