“Il punto di vista” di Adriana Verardi Savorelli
Un modo di dire che ho letto, una verità che fa riflettere. Si può tanto discutere a livello personale e collettivo. Ognuno di noi potrebbe chiedersi se nella vita ha pronunciato tante parole, a volte pure superflue e magari non ha rispettato la parola impegnativa data a qualcuno che aspettava correttezza e onestà nel mantenerla. Se è successo, almeno possa diventare un motivo di ravvedimento per la vita futura. Rendersi conto di aver sbagliato è atto di umiltà.
Viviamo in una società dove abbondano le parole. È noto quanto ne siamo sommersi ascoltando i dibattiti in tv, dove ogni partecipante esprime il suo commento che ritiene il più giusto, il più ragionevole e difficilmente accetta che un altro possa contraddirlo. Nei “salotti” televisivi chi parla di più pare sia più apprezzato perché mostra conoscenza ed è compito di chi ascolta, se ne è capace, saper discernere il vero dall’illusorio. Se poi si accavallano le voci degli intervenuti e il conduttore di turno non riesce a gestire la situazione si creano inevitabilmente confusione, disagio e voglia di cambiare canale. Il silenzio è d’obbligo.
Chi sono, dunque, gli uomini di parola? Io credo che dobbiamo avere un valido riferimento. Per noi cristiani, Gesù Cristo, vero Dio, è anche il vero Uomo di Parola, che occorre ben conoscere. Papa Francesco, nell’omelia di domenica 17 ottobre, con cui ha inaugurato il Sinodo della Chiesa universale, ha detto, tra l’altro, che «siamo chiamati a diventare esperti nell’arte dell’incontro» (con gli altri, ma io penso soprattutto con Gesù) «perché quello ci cambia e spesso ci suggerisce vie nuove che non pensavamo di percorrere».
La Parola di Gesù ci dà sicurezza, consolazione, gioia, speranza, è perenne e non tradisce mai. Quella umana, invece, potrebbe oggi deludere o domani non essere più valida. L’Uomo Gesù ha sempre mantenuto le sue promesse e sarà con noi fino alla fine dei tempi. Mi pare doveroso scrivere anche delle persone non credenti che sono sagge e oneste con il loro prossimo. Se dicono una certa parola di promessa la mantengono. Se ci sono tante persone di “parola” il mondo può cambiare sicuramente in meglio…
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