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Bosco Marengo, uno dei comuni alessandrini indicati come papabili siti del deposito nucleare nazionale, sta combattendo per la salute delle persone e dell’ambiente insieme a tanti Comuni, come Frugarolo, Casal Cermelli e Fresonara. Adesso, la nuova sfida è prevenire l’inquinamento dell’aria nei piccoli centri della piana di Alessandria, una delle città più inquinate d’Italia.
Un progetto innovativo, che non sostituirà il monitoraggio dell’Arpa, ma realizzerà ulteriori controlli in tempo reale: attraverso un sistema innovativo di sensori e una app gratuita che ogni residente potrà scaricare sul proprio cellulare, per verificare con un click l’aria che sta respirando. Il sistema, nato dalla startup lombarda Wiseair, è presente in decine di Comuni da Torino alla Sicilia, in questo progetto utilizza la tecnologia Ido, le centraline sono installate nelle vie più trafficate dei quattro comuni.
Un dispositivo per paese: in via San Pio V a Bosco Marengo, in piazza Guglielmo Marconi a Casal Cermelli, in piazza Italia a Fresonara e in via Cavour a Frugarolo. Decisi i sindaci Gianfranco Gazzaniga di Bosco, Antonella Cermelli di Casal Cermelli, Paola Penovi di Fresonara e Martino Valdenassi di Frugarolo: «I dati raccolti contribuiranno a una maggiore comprensione dei fenomeni di inquinamento e forniranno le informazioni per supportare le decisioni delle amministrazioni. E a sensibilizzare i cittadini verso scelte più virtuose».
Daniela Terragni
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