Fondazione italiana linfomi
L’esperienza del Covid ha accresciuto la consapevolezza che solo con l’aiuto di tutti si superano le difficoltà e si raggiunge il bene comune. Lo sa bene la Fondazione italiana linfomi (Fil), organizzazione nazionale senza scopo di lucro con sede ad Alessandria e attiva dal 2010.
La Fondazione è l’evoluzione dell’Intergruppo italiano linfomi, sorto nel 1993 come gruppo di cooperazione spontanea tra clinici e ricercatori impegnati nello studio dei linfomi. Fu il dottor Alessandro Levis, già primario di Ematologia ad Alessandria e attivamente coinvolto in questa realtà, a volere collocare l’ufficio operativo all’interno dell’ospedale alessandrino, una seconda sede venne aperta a Modena, dove era attivo un altro gruppo di ricercatori. Nel 2019 la sede alessandrina fu trasferita negli uffici Pacto.
La Fondazione sviluppa progetti di ricerca per la cura dei linfomi, patologia con un’alta incidenza (40 nuovi casi al giorno, quasi due ogni ora), ma buone probabilità di guarigione, da qui l’importanza fondamentale della ricerca scientifica. Fil, con 1.000 soci e 12 commissioni scientifiche dedicate allo studio dei linfomi, conduce studi in autonomia o insieme a gruppi di ricerca, collaborando con oltre 100 centri ospedalieri sul territorio nazionale. I progetti di ricerca no profit che la Fondazione promuove abitualmente non godono del supporto dell’industria farmaceutica.
Per garantire la continuità di tali studi e favorire il progresso nella cura dei linfomi per i pazienti di oggi e domani, Fil ha lanciato in questi mesi un nuovo progetto di raccolta fondi, che mira alla sostenibilità economica dell’organizzazione: Fil club, una rete di imprese, associazioni, enti, privati a sostegno della Fondazione. I finanziatori si impegnano a versare somme dai 5 ai 50 mila euro l’anno, preferibilmente per tre anni consecutivi, per finanziare un progetto sui linfomi che può spaziare tra i vari ambiti di ricerca. L’iniziativa vanta oggi l’adesione di una decina di privati cittadini e di sedici importanti realtà tra aziende, associazioni, istituti bancari e fondazioni. La ricerca di partner sta interessando anche il territorio alessandrino.
Le realtà che hanno già aderito sono le seguenti: A&M Production; Algio S.p.A; Aon; Bper Banca; Corradini Luigi S.p.A; Dumas; Emilgroup; Fondazione Grade; Fondazione Giulia Maramotti; Gioves Onlus; Intermonte Partners; Italpack; Marazzi Group; Padana Tubi; Smeg, Studio Di Lorenzo – Moratti – Gesaldi.
Per maggiori informazioni su Fil club e per eventuali adesioni si può visitare l’apposita sezione sul sito della Fondazione: filinf.it/fil-club.