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Progetto Socialwood – Una bottega solidale in carcere

Il progetto SocialWood, nato nella casa circondariale “Don Soria” grazie al sostegno della Fondazione Social e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, da aprile ha una nuova collaboratrice. Dando così il via alla partnership con il Centro Down di Alessandria: Gloria da lunedì 1° aprile ha iniziato a far parte della famiglia di SocialWood. Dal 2015 il progetto dell’associazione Ises in collaborazione con Kepos cooperativa sociale favorisce l’occupazione e l’integrazione: «Da allora il progetto ha permesso di formare e occupare detenuti in falegnameria, ma soprattutto raccogliere e vivere storie e testimonianze personali e di comunità, legate alle esperienze dei ragazzi che abbiamo avuto la fortuna di incontrare sul nostro cammino oppure delle persone che ogni giorno ci vengono a trovare in bottega. Ora si apre la collaborazione con il Centro Down e siamo davvero felici». Commenta Gian Carlo Goslino, direttore di SocialWood che segue da vicino i ragazzi in carcere.

Questo è un progetto in continuo cambiamento: «Grazie al sostegno quotidiano delle persone che ci vengono a trovare, il progetto SocialWood si sta qualificando e radicando sul territorio. Alle due biblioteche arredate (Comune di Lu e Cascinagrossa) si aggiungerà presto quella della Fondazione Longo a Castellazzo Bormida e stiamo ragionando per una quarta, ma per scaramanzia ancora non la annunciamo» ci racconta Andrea Ferrari, presidente di Ises. Tutte le attività sono rese possibili anche dal sostegno quotidiano che riceve la Bottega Solidale in Piazza Don Soria (la prima in un carcere italiano): «Le ottime produzioni delle carceri italiane sono molto apprezzate dalle persone, che tornano a trovarci dopo aver assaggiato. Stiamo raccogliendo da tutta Italia i migliori produttori in ambito carcerario e sociale ed è nata da poco l’etichetta “Fuga di Sapori” una selezione di prodotti nata per raccogliere fondi e permettere di assumere più persone in falegnameria. In più ora con l’arrivo di Gloria dal Centro Down la squadra si rafforza».

Gloria è stata accolta in bottega e le è stato anche consegnato l’assegno di 200 euro, raccolti con le vendite delle sciarpe realizzate dai ragazzi del Centro Down di Alessandria nel laboratorio di tessitura attivato da oltre un anno. Mario Bianchi, Direttore del Centro Down Alessandria è soddisfatto: «Con l’inserimento di Gloria in bottega andiamo avanti con il nostro progetto di indipendenza dei nostri ragazzi che sempre più riescono ad inserirsi in attività lavorative sul territorio. Il lavoro è fondamentale sia per i nostri ragazzi, sia per le loro famiglie, felici di vederli impegnati in attività e mansioni quotidiane in importanti strutture in provincia».

Ferrari e Goslino chiudono con un desiderio: «Siamo molto felici di come sta rispondendo la città al progetto e per restituire un po’ dell’affetto che stiamo raccogliendo abbiamo deciso di adottare Piazza Don Soria per curare il verde e mettere a posto le panchine. Il sogno sarebbe mettere anche qualche giostrina, sarebbe bellissimo anche perché sono molti i bambini che passano nella piazza, sia per andare all’ospedale sia per incontrare i genitori ai colloqui nel Circondariale. Un passo alla volta, l’obiettivo è creare qualcosa di unico in questo angolo di città».

Alessandro Venticinque

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